Confeuro: crescita export e' vantaggio solo per alcuni, necessarie altre misure per piccoli e medi agricoltori
"In questo senso - continua Tiso - non dobbiamo pensare che basti leggere i dati relativi all'export per avere un'immagine reale dello stato di salute dell'agroalimentare italiano. Così come non possiamo aspettarci che un intervento, per quanto cospicuo, concentrato sul potenziamento dell'esportazione risolva tutti i problemi del comparto."
"Quando il Ministro Martina ha parlato di un aumento del fatturato dell'export fino a 50 miliardi di euro nel 2020 - aggiunge il presidente nazionale Confeuro - abbiamo accolto con favore la prospettiva, ma dobbiamo chiederci chi sarà realmente a beneficiare dell'operazione e quanto gli introiti saranno in grado di distribuirsi lungo tutta la filiera, dal momento che agricoltori ed esportatori non sempre coincidono."
"Il sostegno all'agricoltura italiana - conclude Tiso - passa anche e soprattutto per la tutela delle piccole e medie imprese agricole attraverso forme di controllo dei prezzi e di accesso al credito. Altrimenti il rischio è quello di vedere poche grandi aziende avvantaggiate a scapito di una sostanziale stagnazione della condizione di tutti gli altri agricoltori."