Dal 25 al 31 agosto
Ismea: situazione ortaggi nella 35ma settimana del 2014
Ortaggi a foglia:sulla piazza di Rovigo, il progressivo aumento dei quantitativi di lattuga raccolti ed immessi nel circuito commerciale (soprattutto delle tipologie gentile e cappuccio) ha determinato una fisiologica flessione dei listini. Quotazioni stabili per le insalate scambiate a Latina. Prezzi confermati anche per l'indivia di origine abruzzese, in ragione di un'offerta calibrata alla richiesta di mercato. Listini in calo per il radicchio, nonostante una domanda piuttosto attiva ed un ottimo profilo qualitativo.
Carote: l'aumento del prezzo medio all'origine delle carote è da ascrivere al rialzo dei listini del prodotto scambiato a Rovigo, determinato da una domanda particolarmente interessata a fronte di un'offerta in lieve flessione. Nelle altre piazze di riferimento le quotazioni sono risultate sostanzialmente stabili.
Melanzane: l'ultima rilevazione è stata caratterizzata da un calo dei listini del prodotto quotato sulle piazze pugliesi, dove per tutta la settimana si è registrata una debole attività della domanda. Prezzi confermati a Rovigo e per la merce proveniente dagli areali vocati tirrenici, in ragione di un'offerta in linea con la richiesta da parte del mercato.
Meloni e cocomeri:settimana caratterizzata da una lieve flessione delle quotazioni medie dei cocomeri in tutte le piazze di riferimento; si conferma uno scarso interesse da parte della domanda verso un prodotto dal profilo qualitativo non sempre ottimale. Per quanto riguarda i meloni, l'ultima rilevazione ha evidenziato una ripresa dei listini sui mercati di Mantova e Verona, da ascrivere ad una diminuzione dei volumi raccolti ed immessi nel circuito commerciale; prezzi sostanzialmente stabili nelle altre piazze monitorate.
Fagiolini:conclusa la campagna di raccolta dei fagiolini primaverili in gran parte degli areali di coltivazione. Quotazioni in ripresa sulla piazza di Rovigo, in ragione di un calo dell'offerta determinato dall'andamento climatico avverso dell'ultimo periodo, prezzi stabili per il prodotto laziale.
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Zucchine:ripresa dei listini in gran parte degli areali produttivi. I problemi fitosanitari tipici del periodo, unitamente ad un andamento climatico che non ha favorito le maturazioni, hanno determinato una rilevante contrazione dell'offerta. Quotazioni invariate solamente per il prodotto scambiato a Cuneo, in Puglia e per le scure di origine napoletana.
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Pomodori:in gran parte delle piazze monitorate le quotazioni sono risultate stabili. Da segnalare solamente la flessione dei prezzi del tipo ciliegino scambiato a Latina e il rialzo dei listini dei lunghi verdi di provenienza napoletana e rodigina per una contrazione dell'offerta.
Peperoni:il calo del prezzo medio all'origine è da imputare all'andamento negativo dei listini del prodotto scambiato a Salerno e a Cuneo e, in misura maggiore, sulle piazze pugliesi, dove l'aumento dei volumi offerti è stato assorbito dal mercato con qualche difficoltà. Quotazioni invariate a Napoli e nel Lazio.
Patate: ultimati gli scavi nella maggior parte degli areali vocati. Rispetto alla precedente rilevazione, i listini sono risultati stabili in tutte le piazze monitorate, in lieve ripresa solamente le quotazioni del prodotto scambiato a Rovigo. Tutto il comparto sta attraversando un momento di difficoltà, anche a causa della presenza sul mercato di merce di provenienza estera (in particolare dalla Francia) a prezzi competitivi. Se confrontato con l'analogo periodo dello scorso anno, il prezzo medio all'origine risulta in calo di oltre il 50%.
