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Spagna primo fornitore

Regno Unito: import di ortaggi da pochi paesi selezionati, piu' variegate le origini della frutta

Il Regno Unito, si sa, è un paesemulticulturale e questo vale anche per la frutta e la verdura fresche; èinfatti possibile trovare prodotti importati praticamente da ogni angolo dellaTerra. Opposto il caso delle esportazioni, con i britannici che effettuano forniture verso poche nazioni. E' questo il quadro che emerge dai dati relativi all'import-export ortofrutticolo 2012 pubblicati da ITC Trade Map. Ma vediamo dientrare più nel dettaglio.

Importazioni
Nel 2012 il Regno Unito haimportato quasi 6 milioni (precisamente 5.872.579) di tonnellate di prodottifreschi, il 59,6% (3.499.520 ton) era frutta, il restante (2.373.059 ton)verdura.

Tra la frutta importata spiccanole banane, che coprono il 30% delle importazioni, un dato in crescitadel 2%, secondo il tasso di crescita annuale composto CAGR su un arcoquinquennale. Per la stragrande maggioranza, le banane vengono importate da origini sudamericane.

Seguono le mele (14%) importate da Francia e Sudafrica, quindi arance emandarini (entrambi i frutti all'8%). Quinto frutto maggiormente importato risultal'uva da tavola (7%).

Da segnalare l'ananas: copre unaquota relativamente bassa delle importazioni di frutta fresca (il 4%, al paridi meloni e pere), ma è il frutto che ha registrato la crescita maggiore: +4%su un arco di 5 anni.


Fonte: ITC Trade Map


Ma da dove proviene tutta questafrutta? Un frutto su tre (come detto, soprattutto banane) è originario del Sud America,con Costa Rica, Colombia e Repubblica Dominicana che trainano le esportazionicon quote rispettivamente dell'8%, 7% e 6%. Seguono Ecuador e Brasile, entrambi con il4%.

Ma parlando di singoli paesi è la Spagna il primo fornitore di frutta per il Regno Unito con il 16%; proprio dal paese iberico è arrivata nel 2012 piùdella metà della quantità di mandarini importati, sorpassando il Sudafrica (secondomaggiore fornitore di frutta del Regno Unito con il 9%) e diventando il primofornitore di arance.

Paesi d'origine della frutta fresca importata nel Regno Unito (anno 2012)

Fonte: ITC Trade Map

Quasi la metà (il 48%) dellaverdura importata in Gran Bretagna nel 2012 era costituita da patate, pomodori (entrambi al 17%) e cipolle(14). Seguivano a distanza le importazioni di cavolfiori (8%), lattuga epeperoni (ex aequo al 7%), cetrioli e sedano con il 6 e il 3%. Tra chi sale e chiscende, da sottolineare la performance di cavolfiori e sedano, i due ortaggi lecui importazioni sono cresciute più di tutte: +13 e +11% sull'arco dei 5 anni.Sono invece scese soprattutto quelle di patate e cipolle: -4 e -5%, sempre sui5 anni.


Fonte: ITC Trade Map

A differenza di quanto accade per la frutta, nel settore della verdura fresca il Regno Unito sembra preferirepochi fornitori, soprattutto europei. Dal vecchio continente proviene infattil'85% di quanto importato nel 2012. Fornitore numero uno è ancora una volta la Spagna, con una quota del 33% sul totale delleimportazioni, soprattutto cavolfiori e sedano. Segue l'Olanda con il 28% e lamaggior parte dei pomodori e delle cipolle d'importazione. Terzo gradino delpodio, con una quota del 10%, per la Francia,che si attesta come principale fornitore di patate per il mercato britannico.

Paesi d'origine della verdura fresca importata nel Regno Unito (anno 2012)

Fonte: ITC Trade Map

Esportazioni
Nel 2012 il Regno Unito haesportato prodotti freschi per 449.674 tonnellate. Il 77,3% erano ortaggi, ilrestante 22,7% frutta.

Parlando di frutta, il Regno Unitoconferma il proprio ruolo di "ponte", ri-esportando una piccola quota di quelloche importa verso i paesi più vicini, per destinarla poi a Irlanda (41%), Olanda(26%) e Francia(12%) e, in midura minore, altri paesi.

Destinazioni delle esportazioni di frutta fresca dal Regno Unito (anno 2012)

Fonte: ITC Trade Map

Il 29% della frutta esportata nel 2012erano arance, con un boom del 15% sulla media quinquennale. Seguivano poi leesportazioni di banane e mele entrambe col 15% ed entrambe in forte calo:rispettivamente -24 e -18% sugli ultimi 5 anni. Flessione simile si è notataanche per l'uva da tavola (-13%) e l'ananas (-9%). In totale si nota un calocomplessivo del 7% nelle esportazioni britanniche di frutta fresca sulla media dei 5 anni.


Fonte: ITC Trade Map


Abbiamo già visto che il grossodelle esportazioni di prodotti freschi dal Regno Unito è costituito da verdure;qui a fare la parte del leone sono le patate, con il 79% delle esportazioni,seguite a grandissima distanza dalle carote, da altri tuberi e dalle cipolle,rispettivamente al 5, al 4 e al 3%.


Fonte: ITC Trade Map


Sulle destinazioni della verdurad'esportazione britannica regnano Irlanda e Spagna, che da soliassorbono più del 50% delle esportazioni britanniche, con quote rispettivamente il 33e il 20%. Sebbene a distanza, seguono il 12% dell'Egitto e il 6% della Russia,due paesi che hanno consolidato e più che raddoppiato le proprie quote di import dal Regno Unito: se nel 2008 coprivano insieme l'11% delle esportazioni britanniche di ortaggi, nel 2012 sono arrivati al 24%.

Destinazione della verdura fresca esportata dal Regno Unito (2012)

Fonte: ITC Trade Map

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