Negli ultimi anni questa nazione sta conducendo una corsa inarrestabile per quanto riguarda la produzione di succhi di frutta e l'obiettivo è quello di porsi, per i prossimi 5 anni, come punto di riferimento per volumi di nettari e di bevande a base di succo.
La freschezza e il gusto eccellente dei succhi di frutta, assieme agli elevati investimenti nel comparto e al grande apprezzamento da parte dei consumatori per le qualità benefiche del prodotto, costituiscono il mix vincente che potrebbe far raggiungere risultati davvero sorprendenti al mercato turco.
Una delle carte vincenti della Turchia è senza ombra di dubbio l'età media della sua popolazione. A differenza degli altri paesi dell'Europa dell'Est, infatti, la metà dei cittadini turchi è al di sotto dei 30 anni. Poter contare su una buona fetta di popolazione giovane significa avere moltissime chance di successo per lo sviluppo del settore delle bevande a base di succo di frutta.
In modo particolare si potrebbe far leva sulle qualità salutari del prodotto, da esaltare anche attraverso confezioni accattivanti, in grado di attrarre l'attenzione delle giovani famiglie.
Una importante compagnia che ha già ottenuto un grande successo puntando proprio sul target dei giovani turchi è la Coca Cola Icecek. Lo scorso anno, il Gruppo detentore del brand "Cappy" (marchio utilizzato per i succhi di frutta) è riuscito a controllare una quota del 18% sul totale del settore dei succhi di frutta. La forza del marchio "Cappy" del gruppo Coca Cola va ricercata in più fattori.
In primo luogo, il costo dei succhi non è elevato rispetto alla concorrenza. Inoltre, nel 2013, è stato introdotto il "Cappy Atom", un succo di frutta realizzato con un mix di nettari di frutti diversi e miele che ha utilizzato come canale marketing una pubblicità moderna rivolta ad un pubblico urbano e giovanile. La pubblicità ha puntato molto sulla miscela dei prodotti utilizzati e sull'enorme potere energizzante della bevanda, raccogliendo enormi consensi.
In Turchia non sono comunque mancati i problemi. Nel passato la categoria dei succhi di frutta è stata messa a dura prova. In modo particolare nel 2012 quando un lungo e freddo inverno seguito da un'estate molto calda comportò raccolti di frutta scarsi che si tradussero in una contrazione dei volumi di circa il 4%. Il danno maggiore venne registrato per la raccolta delle ciliegie, tra i frutti più popolari della Turchia. Come possono dunque i commercianti riuscire a trasformare la passione dei turchi per i succhi di frutta in profitto?
Il mercato turco è maturo per le innovazioni che coinvolgono salute e benessere. Le giovani coppie sono alla continua ricerca di prodotti a base di frutta contenenti vitamine e sostanze nutrienti. In tal senso, ci si aspettano risultati positivi per le bevande a base di succo al 100% contenenti nutrienti ed antiossidanti. Investire su articoli simili significa porre solide basi per far crescere l'industria turca dei succhi di frutta.
La Turchia si colloca inoltre in ottime posizioni per quanto riguarda la frutta fresca e le verdure ed è pertanto in grado di offrire un'elevata varietà di scelta per la produzione di succhi di frutta.
La tendenza che sembra emergere negli ultimi tempi è dunque a favore dei succhi con concentrazione di frutta al 100%, nonostante il prezzo elevato. Le nuove generazioni, molto più sensibili alla qualità e alla salute, sembrerebbero disposte a chiudere un occhio sul prezzo in cambio di un prodotto eccellente.
In fondo è proprio su di loro che il comparto di succhi di frutta turco ha riposto le proprie aspettative di crescita.
Rielaborazione FreshPlaza su fonte Euromonitor International
