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"La Guardia di Finanza indaga sui finanziamenti al CSO. Bruni: "Nulla da nascondere"

La Guardia di Finanza ha effettuato un sopralluogo negli uffici della Regione Emilia-Romagna, della Direzione generale dell'agricoltura e nella sede di via Bologna del CSO, il Centro Servizi Ortofrutticoli di Ferrara, per presunte irregolarità nello stanziamento di fondi pubblici.

Secondo alcuni media locali, si tratterebbe di accertamenti su oltre tre milioni di euro versati al CSO tra il 2005 e il 2012, circa 400mila all'anno. Dopo la presentazione di alcuni esposti, il PM Morena Plazzi della Procura di Bologna ha aperto un fascicolo contro ignoti.

"I finanzieri sono arrivati e i miei collaboratori hanno offerto la massima collaborazione. C'è un indagine in corso, è giusto che si svolgano tutte le attività investigative necessarie - ha dichiarato il presidente del CSO Paolo Bruni a la Nuova Ferrara - Ci hanno esibito il mandato della procura di Bologna e ai militari della finanza abbiamo dato totale disponibilità. L'indagine è su finanziamenti pubblici ottenuti? Noi abbiamo sempre applicato le leggi per dare sostegno alle strutture che lavorano nel settore agricolo".

L'attività di indagine ha preso le mosse a seguito di due esposti denuncia presentati nel novembre e nel dicembre 2013 dal Consigliere regionale di Forza Italia, Galeazzo Bignami.

I progetti finanziati in base alla legge 28 riguardano l'osservatorio legislativo del mercato ortofrutticolo e i sistemi di certificazione. Poi ci sono i contributi previsti dalla legge 16 del '95 sulla promozione economica dei prodotti agricoli regionali. La denuncia riguarda anche i costi relativi all'organizzazione di missioni e fiere all'estero.
Data di pubblicazione:

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