L'obiettivo della relazione redatta dalla Giunta dell'Andalusia è quello di presentare una sintesi degli incidenti occorsi durante lo sviluppo della coltura dell'aglio, oltre a fare una stima della commercializzazione futura per questo prodotto relativamente alla stagione 2014/15.
Diminuisce la superficie coltivata e la produzione
Nella stagione 2013/14, in Andalusia, la superficie coltivata ad aglio è diminuita a causa della continua flessione dei prezzi di vendita che si è verificata nelle ultime campagne, dovuta a sua volta sia alla diminuzione dei prezzi dell'aglio proveniente dalla Cina nei mercati internazionali sia dall'incremento della superficie coltivata ad aglio della stagione precedente. L'Andalusia ha registrato una riduzione dell'8,5% rispetto all'anno precedente, passando da 5.572 ettari nel 2012/13 a 5.100 ettari nel 2013/14.
Le varietà di aglio coltivate in Andalusia sono: Spring (70-75%), Blanco Francés (5-10%) e Morado (20%). Si registra una superficie praticamente immutata, eccetto un leggero aumento, sia per la varietà Spring, sia per la versione bianca che viola e per quella Morado, a discapito invece della superficie dedicata alla varietà Blanco Francés. Queste variazioni si giustificano non solo con l’anticipo nella raccolta della varietà Spring in Andalusia rispetto agli altri Paesi produttori, ma anche con le difficoltà incontrate nella produzione della varietà Blanco Francés in Spagna e con il peso maggiore della polpa dell'aglio Morado rispetto al resto delle varietà.
La campagna è cominciata a metà maggio per le varietà più precoci di aglio Spring, con la raccolta alla fine di maggio. Per le altre varietà, si prevedeva di terminare la raccolta durante la terza settimana di giugno, clima permettendo. Tuttavia, il processo di essiccazione dell'aglio è cominciato con alcuni giorni di ritardo rispetto al solito; infatti, per le varietà precoci si è partiti alla fine di maggio, mentre per le varietà restanti, si è cominciato a giugno.
In generale, il prodotto presenta una qualità molto buona, che supera anche quella della produzione 2012/13; migliore anche quella delle varietà Morado e Blanco. Tuttavia, si è notata una diminuzione del calibro rispetto alle campagne precedenti.
Problemi durante la campagna
La fase di sviluppo dell'aglio è stata condizionata da un basso volume di precipitazioni, praticamente la metà di quelle registrate durante la precedente campagna. Ciò ha costretto i coltivatori ad incrementare il numero delle irrigazioni per la coltura. Inoltre, sono state registrate delle variazioni di temperatura durante il ciclo della coltura nella primavera del 2014. Le alte temperature avute durante le due settimane centrali del mese di aprile – con massime di 31 e 32°C – hanno determinato la variazione di calibro dei bulbi per questa stagione.
Durante lo sviluppo della coltura non si sono registrate incidenze importanti da parte di insetti nocivi o fitopatie, grazie al riuscito contenimento degli attacchi di ruggine dell'aglio (Puccinia allii, P. porri). Tra i fattori abiotici a causare problemi fitopatologici, si registrano i danni causati dalle basse temperature, che hanno influito sulla formazione degli spicchi di aglio. L'impatto maggiore è stato registrato sulla varietà Spring coltivata nella provincia di Cordoba e in parte di quella di Malaga. Anche se di minore entità, sono stati riscontrati danni anche per la varietà Blanco Francés.
Secondo i dati forniti dalle diverse aziende e associazioni contattate per l'elaborazione di questa relazione, la commercializzazione dei primi volumi di aglio raccolti ed essiccati della campagna di vendita 2014/15 è già cominciata. Le prime vendite sono avvenute in anticipo ed hanno ottenuto un prezzo di circa 0,30-0,60 euro al kg.
Evoluzione del prezzo dell'aglio nelle ultime 3 campagne.
L'aglio dell’Andalusia è stato favorito da una coltivazione anticipata rispetto all'aglio cinese e, secondo i dati trasmessi dalle fonti consultate, l'aglio cinese presenta delle dimensioni inferiori per questa campagna; ciò faciliterà la commercializzazione dei bulbi spagnoli in Unione Europea e Brasile.
Durante la prima settimana di giugno, l'aglio proveniente dalla Cina venduto in Europa ha registrato un prezzo di 1,90 euro al kg, cosa che ha permesso ai coltivatori andalusi di competere nei mercati internazionali, anche se il prezzo è basso rispetto ai costi di produzione. Nel momento di elaborazione della relazione, si sono registrati movimenti commerciali di aglio di varietà Morado verso il Brasile, mentre le vendite di aglio di varietà Spring hanno come destinazione principale il mercato europeo.
I prezzi di vendita per andavano da 1,15 e 1,30 euro al kg per la categoria extra e calibro superiore (45-50 mm). Comunque, questi dati non possono essere utilizzati come prezzo di riferimento per il resto della campagna, ma solo come dati puramente orientativi, visto che si spera in una ripresa delle quotazioni, una volta che la campagna sarà terminata.
In particolare, il prezzo medio di vendita per l'aglio della campagna di commercializzazione 2013/14 è stato inferiore del 16% rispetto al 2012/13 e minore di ben il 25% rispetto a quella 2011/12. Questo declino continuo dei prezzi, unito all'incremento dei costi per i prodotti chimici o per l'irrigazione, riflette una netta riduzione della redditività della coltivazione.
Inoltre, è stato concesso un ampliamento per le quote di aglio importato nell'UE dalla Cina. L'incremento è stato deciso a marzo come compensazione per l'adesione di Romania e Bulgaria alla UE. Questo nuovo incremento della quota aumenterà del 37% i volumi di aglio provenienti dalla Cina che entreranno nell'Unione Europea e ciò rappresenterà un grave rischio per l'economia di questo settore in Spagna, uno dei principali paesi produttori di aglio.
Fonte: Junta de Andalucía
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