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Andalusia (Spagna): crolla del 25% redditivita' delle fragole all'esportazione

Rispetto al 2013 il settore andaluso della fragola, per il 94% concentrato nella provincia di Huelva, ha subito una drastica riduzione (-25%) del fatturato ottenuto dalle esportazioni; ciò principalmente per effetto del calo dei prezzi nei mercati di destinazione.

Lo scorso anno, il valore delle esportazioni di fragole dall'Andalusia aveva raggiunto 400,1 milioni di Euro, di cui 383,5 milioni derivanti dalla vendita di fragole fresche, mentre il resto da prodotti surgelati. Questa cifra già rappresentava una diminuzione di quasi il 12% rispetto al 2012 per via di un calo dei volumi di produzione. Queste cifre significano che le entrate provenienti dalle esportazioni sono scese di oltre il 35% nel giro di soli due anni.

Il presidente di Freshhuelva e dell'Interprofessionale Fragole, Alberto Garrocho, ha spiegato che il calo di quest'anno non è stato provocato da una produzione inferiore; pur in assenza di dati definitivi, ha spiegato che "la quantità di tonnellate esportate è stata effettivamente superiore rispetto allo scorso stagione, ma determinante è risultata la diminuzione dei prezzi di vendita nei mercati di destinazione".

Nei principali paesi consumatori, come Germania, Italia e Francia, il bel tempo ha portato ad un avvio anticipato delle rispettive campagne locali, con una sovrapposizione di offerta nel mese di aprile e conseguenti pressioni al ribasso sui prezzi, giunti anche a livelli inferiori ai costi di produzione. Si sono toccati valori minimi compresi tra i 30 e i 45 centesimi al chilo.

Vista la mancanza di redditività, molti produttori di fragole hanno deciso di chiudere la campagna quasi un mese prima del solito, al punto che, secondo Garrocho, circa il 15% di frutta potrebbe essere stato scartata, oltre a una percentuale non contabilizzata spedita come alternativa all'industria di trasformazione.

Fonte: agroinformacion.com

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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