Camposol continua nell'espansione del business mirtilli
Camposol ha iniziato a rifornire direttamente diverse catene di supermercati in USA, Regno Unito e in altri mercati importanti. Il 70% delle vendite si concentra negli Stati Uniti, nei mesi tra settembre e dicembre.
Sono in corso dei test sul campo con diverse varietà per determinare se la coltivazione può essere migliorata, anche se il risultato attuale è già ottimo. Per il momento, i mirtilli sono esportati esclusivamente come prodotto fresco, anche se, in futuro, si ipotizza anche una percentuale di prodotto surgelato che potrebbe raggiungere il 10% del volume totale.
Attualmente, i mirtilli sono tra i prodotti a priorità più elevata. Dai 200 ettari originari, Camposol prevede di seminare annualmente 600 ettari fino ad arrivare a circa 2.000 ettari complessivi entro la fine del 2016. La produzione aumenterà così a circa 2 milioni di kg nel 2014 e a circa 5 milioni nel 2015. A piena produttività, è previsto di ottenere una resa annuale di circa 30.000 tonnellate.
Per fare tutto ciò è necessario un investimento di 100 milioni di dollari in stabilimenti, linea di imballaggio e macchinari, grazie al quale l'attività di Camposol diventerà uno dei progetti più grandi al mondo per i mirtilli, creando quasi 10.000 posti di lavoro.
Il forte aumento nella produzione dei mirtilli previsto per i prossimi tre anni significa anche una grande sfida in termini di responsabilità sociale, che Camposol accetta con entusiasmo. La società sostiene che le nuove aree di produzione incrementeranno la popolazione nella zona, tra cui le famiglie dei lavoratori, perciò è in corso un progetto per la costruzione di abitazioni nei dintorni delle piantagioni. All'interno di questo progetto, Camposol assicurerà lo sviluppo integrato delle nuove comunità con scuole, servizio sanitario e servizi di trasporto oltre ad altri elementi per creare un'infrastruttura adeguata.
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