Nuova Zelanda: l'industria del kiwi sigla un accordo sulla biosicurezza
La KVH è stata la prima a firmare con il governo neozelandese una nuova partnership sulla biosicurezza.
Firmando l'accordo GIA (da sinistra): il direttore generale del Ministero delle Industrie Primarie, Martyn Dunne, il segretario del GIA, Lois Ransom, il presidente della Kiwifruit Vine Health, Peter Ombler e l'amministratore delegato, Barry O'Neill.
Il GIA impegna l'industria del kiwi e il ministero neozelandese per le Industrie Primarie a condividere i costi e il processo decisionale per la preparazione e la gestione di parassiti e malattie.
Il presidente della KVH, Peter Ombler, ha detto che un accordo di settore con il governo avrebbe significato una comunicazione migliore nel momento dell'arrivo della Psa (la batteriosi dell'actinidia).
"E penso che oggi le possibilità di un ritorno della Psa siano molto minori di quelle che erano in passato, perché uno dei problemi principali, per come la vediamo noi, è che ci sarebbe potuta essere una migliore comunicazione tra il governo e l'industria per combattere la Psa in prima battuta".
KVH ha avuto il sostegno dell'industria per aumentare un contributo volto a finanziare l'impegno nell'ambito del GIA, anche se il ministero dovrà sostenere l'intero costo delle risposte in materia di biosicurezza fino a metà 2017.
Il direttore generale del ministero, Martyn Dunne, dice che è in attesa che anche altri settori seguano l'esempio dell'industria del kiwi e firmino altri accordi simili. Dice anche che l'approccio collaborativo tra il ministero e l'industria si è dimostrato efficace nel trattare con le prime due segnalazioni della mosca della frutta che si sono registrate quest'anno a Whangarei.
Dunne conclude spiegando che il ministero sta anche sperimentando un accordo operativo di biosicurezza anche con il settore equino.
Fonte: www.radionz.co.nz
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