Il Ministro Martina cerca l'ok dell'UE per aiuti a giovani agricoltori
In concreto l'Italia, nel documento depositato al Consiglio UE di cui l'ANSA ha avuto visione, chiede "che nell'ambito della revisione delle regole sugli aiuti di Stato in agricoltura, si reintroduca la possibilità di concedere un aiuto specifico per aiutare i giovani ad acquistare terreni. E questo in aggiunta agli interventi già previsti dalla Politica agricola riformata, ma che non sono sufficienti per un giovane agricoltore che entra nell'attività produttiva o che eredita un'azienda agricola".
Già dal suo esordio a Bruxelles, il 24 marzo scorso, in un colloquio bilaterale con il commissario UE all'agricoltura, Dacian Ciolos, Martina aveva sottolineato l'importanza di rafforzare gli strumenti per il ricambio generazionale nel settore sostenendo i giovani agricoltori nell'acquisto di terre.
Al riguardo, il Ministro aveva citato il reintegro in sede europea del regime d'aiuto 110 del 2001, con cui l'Italia aveva potuto contribuire al riordino fondiario. Nel documento ai partner europei, Roma mette anche in rilievo il problema dell'invecchiamento degli agricoltori che non possono beneficiare più di prepensionamenti. Ma anche il fatto che a livello europeo solo il 7,5% dei produttori ha meno di 35 anni mentre il 29,6% supera i 65.
Preoccupa anche la caduta, a causa della crisi, del numero dei giovani occupati in agricoltura: tra il 2000 e il 2010 sono scesi del 34%. Per questo l'Italia ritiene che si debba intervenire.