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Si fa presto a dire comunicazione aziendale: il ruolo dell'ufficio stampa

"Stiamo lanciando un nuovo prodotto, che vogliamo promuovere anche con l'aiuto dell'ufficio stampa". Ci troviamo presso una grande azienda alimentare. Seduti ad un tavolo ci sono il direttore marketing, quello commerciale e il responsabile dell'ufficio stampa.

"Abbiamo preparato delle schede commerciali che illustrano bene di che cosa si tratta - continua il direttore marketing - Possiamo inviare quelle ai giornalisti. Sono molto complete e siamo certi che troveranno tutto ciò di cui hanno bisogno!". Il responsabile commerciale annuisce soddisfatto.

Ma ecco che il responsabile dell'ufficio stampa replica: "Sì, sono perfette per chi deve vendere il prodotto; però, così come sono, risultano inutilizzabili per i giornalisti. Dobbiamo preparare un comunicato stampa, delle immagini e forse anche un video per descrivere il prodotto e dove nasce."

Dopo un attimo di esitazione, il direttore marketing, concorda: "Va bene, lo faremo. Poi invieremo i materiali a tutti i giornali e a tutti i giornalisti. Il prodotto sarà sugli scaffali entro due settimane: voglio che tutti ne parlino immediatamente!".

Il responsabile dell'ufficio stampa tentenna:" Quello che mi stai chiedendo di fare non è ufficio stampa... è spam! Dobbiamo capire chi sono i contatti importanti per noi, comprendere cosa interessa loro e solo in quel momento inviare i materiali. In più, le relazioni con i media richiedono tempo; perciò entro due settimane potremmo riuscire ad avere qualche articolo che parla di noi sul web, ma per la carta stampata possono essere necessarie ben più di due sole settimane!"

Da questo episodio (frutto di fantasia, ma che spesso coincide con la realtà) si intuisce come il compito dell'ufficio stampa non sia qualcosa che si possa improvvisare, bensì un lavoro che richiede tempo, e il rispetto di regole precise. L'approssimazione, in questi casi, può costare caro alle imprese.

Un po' di storia
Tutto iniziò verso la metà dell'800, in America. A quel tempo, le ferrovie statunitensi non erano efficienti come quelle di oggi: deragliamenti e incidenti vari erano all'ordine del giorno e ben presto la stampa, cogliendo il malumore dell'opinione pubblica, iniziò a scagliarsi contro le ferrovie nazionali.



Fu allora che nacque la figura dell'addetto stampa, considerato come un "mediatore culturale" fra i membri di una organizzazione (le ferrovie in questo caso) e i professionisti dei media. Parlare di "mediazione culturale" può apparire esagerato, ma è una definizione che rende bene l'idea del ruolo di collegamento che l'ufficio stampa svolge fra chi fa impresa e chi fa informazione: da una parte c'è l'azienda, con le sue regole, i suoi obiettivi, i suoi linguaggi. Dall'altra, la stampa, con le sue esigenze, i suoi tempi e i suoi codici.

Ieri come oggi, il ruolo dell'ufficio stampa è sempre lo stesso: tradurre l'azienda in informazione, realizzando contenuti (comunicati, immagini, video) da condividere con i media. Con due finalità: guadagnare visibilità e costruire un ambiente favorevole per l'azienda stessa.

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Fruitecom
Lorenzo Minin
Key Account Manager Fruitecom
Email: [email protected]
Web: www.fruitecom.it
Data di pubblicazione:

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