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Sempre piu' vicino lo sviluppo di un pomodoro tollerante alla salinita'

A causa della crescente salinizzazione dei terreni, le zone che risultano ottimali per la crescita di una coltura importante come i pomodori si riducono sempre di più. Gli scienziati hanno cercato allora di comprendere il meccanismo che innesca la tolleranza al sale nelle piante, per poter così incrementare capacità.

Tra i diversi trasportatori che operano a livello di membrana celulare, quelli denominati HKT, cioè ad alta affinità al potassio, che giocano un ruolo importante nella tolleranza al sale della pianta. La ricerca è stata condotta dallo spagnolo Pedro Miguel Fidalgo de Almeida presso la libera Università di Amsterdam.

Gli esperimenti di cinetica enzimatica mostrano che l'espressione SpHKT1;2 presenta un'affinità inferiore per il sodio (Na+) rispetto all'espressione SlHKT1;2. Questa affinità minore di SpHKT1;2 è correlata con una concentrazione di sodio maggiore nello xilema e un'accumulazione più elevata in fusti e foglie.

Inoltre, Fidalgo de Almeida ha studiato anche gli effetti delle mutazioni nelle sequenze HKT1;2 sulle caratteristiche dei trasportatori. I suoi risultati dimostrano l'importanza della conoscenza di HKT1;2 per migliorare la nostra comprensione dell'omeostasi del sodio nelle piante.

La conoscenza dei meccanismi e dei geni coinvolti nella tolleranza al sale, come i geni HKT studiati in questo caso, vengono usati per la riproduzione e per poter sviluppare varietà di pomodori più tolleranti alla salinità

Fonte: Vrije Universiteit Amsterdam

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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