"A tutto questo poi va aggiunto il problema della conservazione: il Ministero italiano della Salute ha vietato l'impiego di difenilammina ed etossichina, molecole che ci permettevano di gestire il prodotto con maggiore capacità e risultati. Inoltre, nel nostro territorio (provincie di Napoli, Caserta e Salerno) vi sono troppi interlocutori: produttori, cooperative, commercianti, mediatori. Tutto ciò crea una concorrenza interna, con successiva svalutazione dei prezzi".
"Secondo una nostra analisi, sul mercato italiano si riscontra una cattiva gestione del prodotto, in quanto la mela annurca viene offerta come un qualsiasi prodotto di massa e, di conseguenza, considerata tale. Che la mela annurca possieda qualità organolettiche è indiscutibile: considerata la 'Regina delle Mele' dovrebbe essere venduta come un prodotto pregiato, raffinato e costoso".
Avendo una raccolta precoce, la mela annurca sviluppa ed esalta le proprie qualità organolettiche nella lunga conservazione, come del resto accade anche alle pere e ad altre varietà di mele. I produttori italiani però non possono più utilizzare le molecole difenillammina ed etossichina per la conservazione della mela annurca, in quanto ritenute dannose per la salute.

"Non possiamo permettere che uno dei prodotti più caratteristici del made in Italy venga penalizzato nella fase di conservazione - afferma Domenico Di Nardo - Esistono tecniche alternative ma, al momento, non risultano essere soddisfacenti: infatti già da inizio 2014, numerosi sono stati gli scarti di merce, dovuti al riscaldo dei frutti".
"Sulle tavole italiane arrivano mele e pere ed altri prodotti provenienti in special modo dalla Spagna, trattati con queste molecole vietate. Ciò favorisce il commercio internazionale e penalizza quello italiano".
Con una lunga tradizione nella lavorazione e nella vendita all'ingrosso della mela annurca, la Royal Frutta S.r.l. di Domenico Di Nardo si è affermata, ormai da anni, con i propri partner a livello nazionale. I volumi movimentati annui di mele (prodotto convenzionale, non IGP) sfiorano le 500 tonnellate.
"Riusciamo a gestire bene i quantitativi con prezzi soddisfacenti, senza essere disturbati dalla concorrenza - continuano dall'azienda - Definiamo l'annata 2013/14 al di sotto delle nostre aspettative: molto instabile, con crolli di vendite improvvisi, seguiti subito da vendite importanti".
Contatti:
La Royal Frutta S.r.l. di Domenico Di Nardo
c/o Mercato Ortofrutticolo di Giugliano in Campania
Stand 07-08
Via S. Maria a Cubito, 21
Tel./Fax: (+39) 081 8188293
Email: laroyalfrutta@alice.it