Gli asparagi: portentosi per reni, fegato, polmoni e pelle
Grazie alla presenza di purine, che in seguito alla loro scissione originano acido urico, gli asparagi riducono il ristagno dei liquidi, quindi sono ottimi diuretici e depurativi. Le purine hanno anche l'effetto di stimolare l'appetito.
Questi ortaggi contengono asparagina o acido aspartico, un aminoacido che conferisce all'urina il tipico odore. Attraverso un rapido metabolismo, esso viene trasformato in prodotti di degradazione solforati, quali tioli e tioesteri. L'odore dell'urina è strettamente legato all'efficienza renale: se il sistema renale funziona correttamente, l'odore si sente nell'orinazione immediatamente successiva all'ingestione degli asparagi (dopo 10-15 minuti).
Gli asparagi hanno proprietà diuretiche, dovute al rapporto potassio/azoto e all'asparagina, sono un portentoso spazzino vegetale, ripulendo contemporaneamente intestino, fegato, reni, polmoni e pelle. Essendo un alimento molto alcalinizzante, vanno a modulare l'equilibrio acido/basico del sangue e della linfa, spesso alterato da una cattiva alimentazione; contengono rutina, che rinforza la parete dei vasi sanguigni, hanno buoni livelli di fibra alimentare, che aiuta nei casi di stitichezza. L'asparago è nominato "scopa dell'intestino", proprio per via delle fibre delicate che sono molto efficaci nello stimolare e nel regolarizzare il transito intestinale.
Le punte degli asparagi sono ricche di antiossidanti che lavorano sinergicamente per rimuovere i radicali liberi nocivi, offrendo un'azione antinvecchiamento. Hanno un buon contenuto di vitamine: in particolare l'acido folico, indispensabile per ridurre drasticamente la possibilità che il feto subisca malformazioni come la spina bifida; vitamina B9, necessaria alla produzione e al rinnovamento cellulare. Le vitamine del gruppo B permettono di combattere l'astenia, manganese e vitamina A hanno un effetto benefico su legamenti, reni e pelle. Grazie al glutatione, un composto detossificante, gli asparagi contrastano i radicali liberi e le sostanze cancerogene, mentre 2 saponine (protodioscina e protodiogerina) hanno un forte potere inibente nella proliferazione delle cellule tumorali nel colon.
Le proprietà dell'asparago sono soprattutto diuretiche e depurative, contribuisce quindi a ridurre il rischio di calcoli ai reni e alla vescica. Inoltre le radici dell'asparago giovano ai malati di cuore per eliminare l'acqua che ristagna nei tessuti per mancanza di un buon circolo cardiaco, agli idropici e agli obesi. Le preparazioni a base di asparago sono tuttavia sconsigliabili a chi soffre di infiammazioni renali perché provoca l'irritazione dell'epitelio secernente del rene e da ciò deriva la sua attività diuretica.