I coltivatori biologici olandesi preferiscono il terreno all'idroponica
Nei Paesi Bassi si è molto discusso se i serricoltori che coltivano su substrati, cioè in modalità fuori suolo, possano o meno autorizzati a richiedere la certificazione biologica.
Jonkers non è d'accordo. Ha detto: "Elemento fondamentale della coltivazione biologica è che le piante crescono nel terreno. Tradizionalmente i coltivatori utilizzano substrati e altro materiale per i propri impianti fuori suolo. Ma nel caso del biologico le piante devono risiedere nel terreno".
Adri Jonkers nella sua serra, ritratto da AgriLand.ie
Egli ha poi aggiunto: "Noi non usiamo fertilizzanti artificiali o prodotti chimici, ma solo concimi naturali e nemici naturali dei parassiti". Per lui il suolo è la parte più importante dell'azienda. "Usiamo letame di capra proveniente da un allevamento locale: è un ottimo fertilizzante. Alla fine della stagione le piante rimaste nelle serre non vengono sradicate, bensì utilizzate come compost e contribuiscono agli elementi organici nel suolo per il raccolto dell'anno successivo".
I Jonkers hanno iniziato nel 2000 a coltivare pomodori bio e paprica rossa in una serra di un ettaro. Nel 2001 hanno ottenuto la certificazione EKO per l'agricoltura biologica.
Nel 2006 hanno iniziato i lavori di ristrutturazione nella loro azienda agricola di famiglia. Hanno costruito una nuova serra di 2,4 ettari e affittato una seconda piccola fattoria nella zona con 1,2 ettari di serre, incrementando la produzione di cetrioli.
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