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Francia: l'Asparago di Blayais è ora Igp

Bianco, dalla punta viola, dritto, tenero e fresco. Questi sono i requisiti minimi perché un asparago possa essere nominato di diritto "Asparago di Blayais". Solo i produttori che seguiranno il disciplinare Igp (Indicazione Geografica Protetta) potranno utilizzare questo termine, mentre il resto della produzione sarà denominata "Asparagi di Francia".

"La presenza di terreni di sabbia nera, il clima mite e la vicinanza all'estuario della Gironda sono tutti fattori che rendono i nostri asparagi così morbidi, lisci e delicatamente dolci", afferma Véronique Camus, presidente dell'associazione dei produttori di asparagi di Blayais (APAB).

Ogni anno ne vengono vendute 700-800 tonnellate (attraverso i mercati, i rivenditori o l'esportazione), o direttamente dai singoli produttori o dalla cooperativa Etauliers.

Il conseguimento del marchio IGP, che garantisce l'origine e la qualità di questa particolare produzione del Nord della Gironda, è stato un lungo processo. L'APAB, con il supporto della Comunità dei Comuni dell'Estuario (la Communauté des Communes de l'Estuaire, abbreviata in CCE), ci lavora fin dal 2007.

Il 2014 è il primo anno che norme specifiche delineano produzione e commercializzazione dell' "Asparago di Blayais". Sarà riconoscibile sul mercato grazie al suo nuovo logo rotondo.

Véronique Camus è consapevole del fatto che il percorso non termina qui e che anzi il 2014 chiederà "un po' più di impegno da parte dei produttori, così come un buon lavoro di squadra".

Traduzione FreshPlaza Italia. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione:

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