"La conseguenza inevitabile è stata un crollo dei prezzi al produttore, il quale svende la sua lattuga pur di smaltirne i volumi. La stessa situazione dovrebbe essere in atto anche in Spagna, dove ritengo i prezzi siano altrettanto in calo", conclude Montalti.
Campo dimostrativo di lattughe Gautier.
"Non registriamo alcun aumento nel comparto delle insalate in generale, non solamente nel segmento della lattuga. E' senz'altro vero, però, che è ancora presto per dirlo. I programmi vanno a rilento e, attualmente, i prezzi sono davvero bassi; le temperature sono risultate altalenanti, con un inverno quasi inesistente, mentre l'ammucchiarsi di più cicli ha causato un anticipo delle raccolte - continua Caraffa - In questo momento, perciò, le lattughe mostrano davvero pessimi livelli di prezzo. In termini di volume, si prevede un ridimensionamento notevole per le coltivazioni estive di Lazio e Abruzzo, intorno ad un 20-30% in meno rispetto all'annata precedente".
Foto sotto: lattughe idroponiche in esposizione presso lo stand Enza Zaden in occasione di Fruit Logistica 2014 (Berlino, 5-7 febbraio).

Conferma l'attuale situazione anche Samuele Balboni, crop specialist per il segmento lattughe di Rijk Zwaan: "Non ci sono stati significativi aumenti delle superfici coltivate; l'impressione di abbondanza è dovuta semplicemente al fatto che tutte le produzioni sono arrivate a raccolta nello stesso periodo, complice una situazione climatica anomala. Cià vale sia per il prodotto di serra sia per quello di pieno campo."

Campo dimostrativo di lattughe Rijk Zwaan.
"Al momento, in particolare - prosegue Balboni - assistiamo ad un'offerta molto abbondante di prodotto, anche di buona qualità, a fronte tuttavia di prezzi molto bassi e di una domanda assai scarsa. Il fenomeno è in atto in tutto il bacino del Mediterraneo, con particolare riferimento ad Italia, Spagna e Francia."