Scienziati sviluppano patata GM immune alla peronospora, fungo della carestia irlandese
Ad oggi, la Peronospora (Phytophthora infestans) rimane il più grande nemico dei produttori di patate. Ogni anno, gli agricoltori britannici spendono circa 60 milioni di sterline per controllare la malattia mediante l'uso di fungicidi.
Le patate risultano così una delle coltivazioni più trattate chimicamente. Nel Nord Europa, gli agricoltori generalmente trattano la coltivazione da 10 a 15 volte – in un anno negativo anche fino a 25 volte.
La nuova ricerca, focalizzata sulle patate Desiree, ha affrontato il problema di rafforzare la resistenza delle patate contro la peronospora, cercando tuttavia di mantenere le caratteristiche produttive e qualitative richieste da produttori e consumatori.
L'obiettivo era quello di produrre una nuova linea di patate in grado di resistere alla peronospora senza l'ausilio di sostanze chimiche. Durante i tre anni di sperimentazione, i ricercatori hanno coltivato patate contenenti un gene proveniente da una varietà selvatica sud-americana super resistente al patogeno.
Il professor Jonathan Jones del Sainsbury Laboratory, coordinatore della ricerca, ha detto: "Il miglioramento genetico a partire da parenti selvatici è laborioso e lento e mentre un gene viene introdotto con successo in una varietà coltivata, allo stesso tempo la peronospora potrebbe già aver sviluppato la capacità di superarla. Con le nuove scoperte che stiamo acquisendo sia sul patogeno sia sulla patata, possiamo usare la tecnologia GM per migliorare le resistenze delle patate contro la peronospora".
Le patate normalmente coltivate possiedono circa 750 geni di resistenza, ma nella maggior parte delle varietà la peronospora è in grado di superarle.
Le prove sulle nuove patate, gestite dal Sainsbury Laboratory, hanno avuto luogo presso il John Innes Centre, istituto di ricerca sulle piante di Norwich. Nel 2012, i ricercatori hanno approfittato di un anno con condizioni favorevoli per la peronospora: invece di inoculare le piante, gli scienziati hanno aspettato che le piante venissero infettate naturalmente dalle spore trasportate dal vento.
All'inizio di agosto, il 100% delle patate non-GM erano infette; al contrario, tutte le piante GM sono risultate resistenti al patogeno fino al termine della sperimentazione. Inoltre, le piante GM hanno prodotto una maggiore quantità di tuberi: da un blocco di 16 piante GM sono stati raccolti da 6 a 13 kg di tuberi, mentre da un blocco di piante non-GM sono stati raccolti da 1,6 a 5 kg di tuberi.
La ricerca è stata finanziata dal Consiglio di Ricerca per le Biotecnologie e Scienze Biologiche e dalla Fondazione Gatsby, mentre i risultati sono stati pubblicati sul Journal Philosophical Transaction of The Royal Society B.
Questa ricerca di geni a resistenza multipla è un progetto congiunto tra i ricercatori del Regno Unito e la società americana Simplot.
Allo stato attuale delle normative, tuttavia, prima di mettere in coltivazione una linea commerciale GM è necessario ottenere l'autorizzazione EU.
Fonte: http://www.belfasttelegraph.co.uk/life/food-drink/scientists-develop-gm-potato-thats-immune-to-irish-famine-fungus-late-blight-30016734.html