Spiega a FreshPlaza Valter Monari, direttore del Consorzio della ciliegia della susina e della frutta tipica di Vignola: "Questa prima stagione ha confermato alcune problematiche nella gestione del riconoscimento europeo, la più rilevante delle quali è stata la mancanza nel Disciplinare di numerose varietà importanti per la zona di produzione che non è stato possibile inserire - nonostante la rilevante presenza sul territorio e le loro elevate caratteristiche produttive e qualitative - a causa di alcune limitazioni burocratiche che avrebbero precluso l'ottenimento del riconoscimento stesso."

L'inserimento di queste varietà potrebbe portare a un aumento significativo dei produttori aderenti all'IGP e all'immissione della stragrande maggioranza delle ciliegie coltivate nella zona all'interno del marchio Vignola, con significativi vantaggi per tutta la filiera.
"La produzione del 2013 – prosegue il direttore del Consorzio - si è rivelata medio-scarsa, a causa delle gelate tardive che hanno causato una generalizzata scarsa allegagione; sono state marchiate IGP durante questa prima campagna circa 1.250 ton di ciliegie su un totale di produzione del comprensorio di circa 2.600 ton. Quello che in prima lettura può sembrare un buon risultato, considerando che il 2013 è stato il primo anno per il marchio IGP, di fatto non lo è: Vignola, oltre che un'indicazione di provenienza, negli anni è diventato anche un marchio commerciale in grado di garantire al consumatore un'elevata qualità del prodotto. Per mantenere alto il valore del marchio, e non perdere le quote di mercato attuali, è quindi necessario poter contrassegnare la maggioranza della produzione di qualità del comprensorio."
La prima campagna ha dunque confermato la necessità di inserire tutte le varietà caratterizzate da elevata qualità, coltivate nella zona di produzione della Ciliegia di Vignola IGP. Per questo motivo, a novembre 2013 è stato costituito il Consorzio di tutela della ciliegia di Vignola IGP, che ha ottenuto il riconoscimento ufficiale da parte del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) e che, grazie a questo riconoscimento, sta presentando ufficialmente richiesta di modifica del Disciplinare. La documentazione sarà inviata nei prossimi giorni al Mipaaf e alla Regione Emilia-Romagna per le dovute valutazioni e l'auspicata approvazione.
"Siamo consapevoli – afferma Monari - che, con ogni probabilità non sarà possibile ottenere le modifiche al Disciplinare già per la campagna 2014, ma ci auguriamo di poter immettere sui mercati già dal 2015 la maggioranza del prodotto di qualità coltivato nel comprensorio a marchio Ciliegia di Vignola IGP."
Anche di questo si parlerà il 26 febbraio 2014 a Vignola (MO) nel corso della Giornata su Tecnica e difesa del ciliegio. L'appuntamento è per le ore 15:00 presso la Sala dei Contrari - Rocca Boncompagni Lodovisi.
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