La Russia dice ancora no all'import di patate europee
Secondo Romain Cools di Belgapom (l'associazione di categoria dei commercianti e trasformatori di patate del Belgio), la situazione è preoccupante e non si sono registrati progressi in questo senso. "La Russia ricerca molto patate da semina, ma non ha molto bisogno di patate da mensa. Per quest'ultimo tipo di patate, la Russia ha delle alternative come il Pakistan e l'Egitto che possono tranquillamente esportare oltre i suoi confini."
"Per quanto riguarda la fornitura di patate da mensa provenienti dall'Egitto, la questione è particolarmente ambigua. Pare che i russi siano soddisfatti del controllo effettuato dalle autorità egiziane alla partenza dei prodotti, mentre non sembrano esserlo per quanto riguarda l'import di patate da semina provenienti dall'Unione Europea, nonostante il sistema di controllo applicato in ogni stato membro della UE e il controllo per lotti eseguito dalle autorità nazionali competenti alla partenza dei prodotti."
Questione politica
"La Russia non ha chiuso i confini solo per le patate da mensa e da semina, ma anche per la carne di maiale proveniente dalla UE" ha proseguito Romain. E anche qui, i russi hanno trovato una valida alternativa, importando la carne di maiale americana. Sempre di più, sembra che la situazione stia assumendo i connotati di una questione politica.
Cools prevede che, nei prossimi mesi, i prezzi delle patate finiscano sotto pressione. "Sono diminuite sia le quotazioni sui mercati fisici che su quelli a termine e la tendenza sembrerebbe proseguire al ribasso. Se dovessero saltare fuori esportazioni da qualche parte, questo potrebbe essere un punto di svolta, visto che non dobbiamo perdere di vista il fatto che il consumo di patate negli ultimi mesi è diminuito dal 5% al 10% in quasi tutte le nazioni della UE."
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