Nuova Zelanda: rilevato insetto parassita su kiwi d'importazione italiana
Nell'immagine qui accanto: esemplari adulti e larve di Pseudaulacaspis pentagona.
Ulteriori indagini di laboratorio hanno confermato il rilevamento e la distribuzione della frutta è stata precauzionalmente bloccata, salvo essere successivamente rilasciata dopo aver preso atto che non costituiva un danno diretto per la coltura neozelandese del kiwi.
L'organizzazione Kiwifruit Vine Health (KVH) ha comunque richiesto di incrementare la vigilanza da parte del personale doganale neozelandese e di quello fitosantario italiano.
La Nuova Zelanda importa oltre 800 tonnellate di kiwi italiano ogni anno. L'attuale protocollo fitosantario per l'importazione richiede una fase di ispezione preliminare alla spedizione per rilevare eventuali parassiti o contaminazioni rilevabili ad occhio nudo. E' richiesto un trattamento a freddo contro la mosca della frutta, ma non è previsto invece alcun trattamento specifico contro la Cocciniglia bianca delle drupacee.
Pseudaulacaspis pentagona ha avuto un significativo impatto sull'industria del kiwi di Latina, in Italia, con perdite stimate intorno al 10-12% negli impianti di actinidia a polpa gialla durante la stagione 2004. KVH chiede pertanto di elevare il livello di vigilanza.
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