Ismea: a novembre i prezzi agricoli calano del 3,6% su base annua
Tra le colture vegetali, che nel complesso sono avanzate dello 0,8% rispetto al mese di ottobre, chiudono in forte ribasso gli oli di oliva (-6,4%) e i vini (-4,6%), mentre recuperano posizioni i cereali (+1%) e le coltivazioni industriali (+2,1%). Prosegue il trend positivo degli ortofrutticoli, seppure a un ritmo più attenuato: nel dettaglio la frutta ha spuntato a novembre un +1,6% e gli ortaggi un punto percentuale secco.
Per quanto riguarda la dinamica tendenziale, il calo generale dell'indice riflette una contrazione su base annua del 6,5% delle coltivazioni e un calo dello 0,5% nell'aggregato zootecnico.
Nel mese in esame quasi tutti i comparti mostrano un differenziale negativo dei prezzi rispetto al novembre dell'anno scorso, con segni meno particolarmente evidenti tra i prodotti vegetali. Da segnalare il calo del 20,7% dei cereali, in un mercato mondiale ben approvvigionato e di forte competizione tra i diversi paesi esportatori.
Solo per i lattiero caseari e per gli oli di oliva il dato tendenziale è risultato positivo: al riguardo Ismea rileva aumenti rispettivamente del 4,4% e dell'1,1% che hanno solo attenuato il ribasso generale dei prezzi agricoli rispetto ai livelli di un anno fa.