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Settimana dal 4 al 10 novembre 2013

Ismea: situazione frutta fresca nella 45ma settimana del 2013

Nella 45ma settimana del 2013, le contrattazioni all'origine per le mele da consumo fresco si sono svolte in un clima di discreto interesse, mentre a ritmi lenti sono proseguiti gli scambi per le pere da consumo fresco. In ulteriore incremento l'offerta per i kiwi dato l'intensificarsi e l'estendersi delle operazioni di raccolta. Ultime contrattazioni per l'uva da tavola agevolmente collocata solo in presenza di un profilo qualitativo apprezzabile. In fisiologica flessioni i listini per i loti.

Mele da consumo fresco: quasi completate le operazioni di raccolta negli areali del Trentino Alto Adige con le ultime quote di Pink Lady. A livello qualitativo nel complesso la merce ha presentato un profilo apprezzabile anche se penalizzato in termini di calibro inferiore rispetto alla norma. Sotto il profilo commerciale la settimana è stata caratterizzata da una regolare attività di contrattazione. I volumi avviati sui mercati sono stati oggetto di una costante richiesta sia interna sia estera che ha permesso il fluido svolgimento degli scambi.

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Sotto il profilo delle quotazioni i prezzi medi rispetto alla precedente settimana nel complesso hanno mostrato una sostanziale stabilità, mentre permangono su livelli superiori rispetto a quelli registrati nella scorsa campagna di commercializzazione.

Pere da consumo fresco: anche nella prima settimana di novembre il mercato non ha mostrato variazioni di particolare rilievo. Sono proseguite a ritmi lenti le contrattazioni concluse sia sui mercati interni sia sul circuito estero, a fronte di una domanda che ha continuato a mostrare scarso interesse all'acquisto. A livello varietale a soffrire maggiormente di tale andamento è stata la varietà Abate Fetel.

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Contrattazioni tese al ribasso infatti sono state osservate sulla piazza di Ferrara e Ravenna, ove peraltro una flessione dei prezzi ha interessato la varietà Decana e Kaiser.

Uva da tavola: anche questa settimana il calo delle quotazioni ha interessato esclusivamente il prodotto pugliese a fronte di un'offerta che ha continuato ad evidenziare problemi di ordine qualitativo. Stabile su fondo debole il mercato per le uve siciliane. Solo per la varietà Italia di origine metapontina un adeguato profilo qualitativo unitamente ad una domanda interessata ha permesso alla merce di essere agevolmente collocata sulla base di quotazioni in rialzo.

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Actinidia: in settimana le operazioni raccolta del prodotto si sono estese ad altri areali produttivi interessati. Primi stacchi nelle aree vocate del napoletano. Il prodotto che ha presentato un profilo qualitativo soddisfacente, avviato sui mercati è stato oggetto di una discreta attenzione da parte della domanda che ne ha permesso un'agevole collocazione sulla base di quotazioni di esordio che si sono attestate su livelli superiori a quelli raggiunti nella trascorsa campagna. Anche negli areali del veronese sono state registrate le prime contrattazioni in campagna.

In termini quantitativi la produzione, in controtendenza con quanto registrato lo scorso anno, è prevista in calo. Sotto il profilo qualitativo la merce ha presentato uno standard apprezzabile con prevalenza di calibri medi. Le prime transazioni concluse si sono svolte in un clima di discreto interesse da parte della domanda. Sulla base di prezzi stabili sono proseguiti gli scambi nel forlivese, mentre una flessione dei listini ha interessato il prodotto di provenienza cuneese.

Loti: è proseguita la raccolta del prodotto con disponibilità in ulteriore aumento. La merce avviata sui mercati dall'adeguato profilo qualitativo è stata oggetto di una discreta richiesta, che ne ha permesso una regolare collocazione sulla base di quotazioni in fisiologica flessione per le aumentate disponibilità.
Data di pubblicazione: