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Ortofrutta: quadro di sintesi dei primi nove mesi del 2013

Il settore dell'ortofrutta fresca nei primi nove mesi del 2013 è stato caratterizzato da una minore disponibilità, dovuta alla contrazione dei raccolti, che ha generato un complessivo aumento dei prezzi nelle prime fasi della filiera.

Sul fronte del consumo, stante la crisi economica che attanaglia le famiglie italiane unitamente alle diverse abitudini alimentari, si continua a registrare un progressivo ridimensionamento degli acquisti domestici fra gli scaffali e i banchi di ortofrutta. Nei primi nove mesi i consumi hanno subito un calo tendenziale sia in valore che in quantità.

A testimonianza della contrazione produttiva e della debolezza della domanda interna, i dati sulle movimentazioni nei mercati ortofrutticoli all'ingrosso, monitorati dalla Rete di rilevazione Ismea, evidenziano un significativo ridimensionamento dei volumi commercializzati nei primi nove mesi del 2013, ridottisi per il comparto ortofrutticolo nel complesso del 9,3%, con cali del 7,9% per la frutta e del 10,2% per gli ortaggi. Significativi ridimensionamenti sono stati registrati nei mesi di febbraio (-17,3%) e di agosto (-13,7%).

Sul fronte degli scambi con l'estero dell'Italia, nei primi sette mesi del 2013 rispetto all'analogo periodo del 2012, le esportazioni sia di frutta che di ortaggi sono diminuite in termini di quantità, ma hanno registrato un aumento degli introiti grazie all'aumento del valore medio delle spedizioni.

Le ridotte disponibilità di prodotto nazionale hanno reso il mercato interno più permeabile alle importazioni che nel periodo gennaio/luglio sono cresciute, su base annua, sia in termini quantitativi (+7,7%) sia soprattutto in valore (+14,7%).
Data di pubblicazione: