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Settimana dal 28 ottobre al 3 novembre 2013

Ismea: situazione frutta fresca nella 44ma settimana del 2013

Nella 44ma settimana del 2013, per il comparto delle pomacee il mercato è stato caratterizzato da una generale calma. Ciò da attribuire a consumi che a causa del perdurare di temperature al di sopra della media stagionale stentano a decollare. Sono proseguite regolarmente le operazioni di raccolta per il kiwi con quantitativi in progressivo incremento. In regressione i listini per l'uva da tavola da imputare alla flessione registrata per le uve pugliesi.

Mele da consumo fresco: in settimana in Trentino Alto Adige le operazioni di raccolta delle ultime varietà Fuji e Pink Lady hanno subito un rallentamento. Ciò da attribuire alle alte temperature, che non hanno favorito la regolare colorazione dei frutti. Sotto il profilo degli scambi, le contrattazioni concluse sono proseguite in un clima di generale calma sia sui mercati interni sia sul circuito estero. Stabili infatti sono risultate le quantità scambiate anche a fronte di consumi che, a causa delle temperature al di sopra della media stagionale, stentano a decollare.

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I prezzi nel complesso hanno mostrato un assestamento al ribasso da imputare alla flessione che ha interessato le varietà Golden Delicius, Gala e Stark Delicius di provenienza alto-atesina, i cui quantitativi immessi sul circuito commerciale sono stati oggetto di un lieve rallentamento della domanda. Si evidenzia comunque come le quotazioni sebbene in calo rispetto alla scorsa settimana continuano ad attestarsi su valori superiori su base tendenziale.

Pere da consumo fresco: anche nella 44ma settimana, l'andamento delle contrattazioni ha mostrato segnali di lentezza. Il mercato è stato alimentato da una domanda alquanto cauta negli acquisti. Ciò da ricondurre sia ai prezzi che hanno continuato a posizionarsi su livelli piuttosto sostenuti, sia a consumi che, a seguito delle elevate temperature, stentano a decollare.

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Le contrattazioni concluse sulle principali piazze di riferimento si sono svolte sulla base di quotazioni stabili. Solo per la William e la Kaiser di provenienza veronese si è osservato un assestamento al ribasso, a fronte dei minori quantitativi richiesti.

Uva da tavola: le vendite sono proseguite nel complesso a ritmi lenti. Il mercato delle uve pugliesi è risultato in ribasso sia sotto il profilo delle quotazioni che delle quantità scambiate. Ciò da imputare sia ad un decadimento del profilo qualitativo del prodotto per l'insorgenza di marciumi, sia alla presenza sui mercati di prodotto di provenienza estera (Spagna, Grecia Brasile).

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Stabile il mercato per le uve siciliane e metapontine sia sotto il profilo degli scambi che delle quotazioni.

Actinidia: sono proseguite regolarmente le operazioni di raccolta del prodotto in tutte le aree attualmente interessate. Le contrattazioni in campagna si sono svolte in un clima di discreto interesse e sulla base di quotazioni sostanzialmente stabili. Solo sulla piazza di Forlì i prezzi hanno mostrato un assestamento al ribasso a fronte di una offerta in progressivo incremento cui è corrisposta una costante attività della domanda.

Loti: la settimana si è conclusa con una flessione delle quotazioni medie. Ciò da imputare alla fine della campagna di commercializzazione per il prodotto modenese, caratterizzato da quotazioni mediamente più alte. Sono proseguite regolarmente le operazioni di raccolta nei siti produttivi ancora interessati con quantitativi in fisiologico incremento.

Un adeguato profilo qualitativo unitamente ad una domanda interessata hanno permesso alla merce di essere regolarmente ceduta sulla base di quotazioni stabili. Solo per il prodotto forlivese i listini hanno teso al ribasso a fronte di una offerta che non sempre ha mostrato un adeguato profilo qualitativo, cui è corrisposta una discreta attività della domanda.
Data di pubblicazione: