Avvio rallentato per la stagione cilena dei mirtilli
Le temperature continuano ad aumentare, ad accezione della zona settentrionale, dove le massime giornaliere sono diminuite un po' durante la settimana 42. Se le cose rimangono così, i volumi di raccolta e di esportazione aumenteranno notevolmente durante la seconda metà di novembre 2013, una volta che entrerà in gioco la produzione proveniente dalla zona centrale e centro-meridionale della nazione. Questo significa che l'esportazione di quantità più cospicue dovrebbe cominciare dalla settimana 48, quando dovrebbero essere inviate sui mercati internazionali circa 4.000 tonnellate di mirtilli.
Grafico: Andamento delle spedizioni settimanali di mirtillo cileno (espresse in tonnellate).
Nel frattempo, i mercati continuano a registrare carenze di prodotto, con stime inferiori per la produzione argentina, dovute a condizioni meteorologiche negative durante la settimana 41, riducendo il volume stimato per le esportazioni 2013/14 ad un totale di 11.000 tonnellate. Questo, insieme ad un avvio lento per il programma cileno dei mirtilli, significa che gli importatori hanno bisogno di frutta per un uso ottimale del trasporto aereo durante la settimana 48, in modo che il tempo di transito venga ridotto e che possa essere introdotta più frutta sul mercato.
I volumi d'esportazione sono aumentati durante la settimana 42 del 2013 a causa di una raccolta più intensiva nella Regione IV del Cile. Da qui, sono state esportate 92 tonnellate, tutte per via aerea. Di questa cifra, 60 ton sono state inviate negli Stati Uniti e 20 ton verso l'Estremo Oriente.
Ad oggi, la società Total Berry ha esportato complessivamente 167 tonnellate, cifra leggermente superiore a quella della scorsa stagione, quando furono esportate solo 130 tonnellate durante lo stesso periodo. Tuttavia, nello stesso periodo della stagione 2010/11 le esportazioni totalizzarono 206 tonnellate, a riprova dell'inizio rallentato dell'attuale stagione.
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