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Aumentano le aziende interessate a commercializzare l'ortaggio veronese

Prende il via la stagione del Radicchio IGP di Verona. Geofur: determinanti qualita' e servizio

E' iniziata ufficialmente il primo ottobre 2013 la stagione commerciale del radicchio di Verona IGP (Indicazione Geografica Protetta), che entra in scena in un momento caratterizzato da un'intensa offerta dell'ortaggio in tutti i principali Paesi produttori con conseguente difficoltà, per il made in Italy, di accedere all'export e con prezzi generalmente modesti sul mercato interno.

"E' soprattutto in momenti come questi che occorre puntare su qualità, servizio, continuità delle forniture e pensare concretamente a fare sistema", spiega Cristiana Furiani (foto a destra), responsabile commerciale della Geofur di Legnago (VR).

"Il radicchio Igp di Verona, che resta il prediletto dai consumatori della piazza veronese, ma non solo, si presenta di buona qualità e, secondo il disciplinare, può essere raccolto e commercializzato a partire da ottobre per il precoce e dal 15 dicembre per il tardivo. Noi lo proponiamo anche in accattivanti confezioni miste, insieme ad altre varietà come ad esempio il radicchio di Lusia, quello di Chioggia e il Variegato di Castelfranco, per assecondare al meglio le esigenze della distribuzione e dell’acquirente finale. Questi "bauletti", che contengono almeno un chilo di prodotto, sono sempre più apprezzati dalla grande distribuzione. A dimostrazione di quanto sia importante offrire un servizio, dare valore aggiunto alla materia prima, per distinguersi nell'attuale scenario."


I "Bauletti" Geofur con un mix di varietà diverse di radicchio.

Uno scenario che vede sempre più aziende scaligere credere nell'Igp: "C'è un certo fermento – racconta Furiani – e mi sto impegnando in prima persona per aumentare la diffusione ed il consumo di questo ottimo prodotto certificato."

Il fatturato di Geofur, a giugno 2013, evidenziava un lieve incremento rispetto al dato di dodici mesi prima, mentre nel raffronto tra il 2011 e il 2013 si registra un balzo del 18% circa. Un'azienda da sempre identificata con il radicchio, anche se Furiani non esclude un ampliamento di gamma: "Recentemente, per esempio, abbiamo testato una varietà locale di pomodoro. La specializzazione è sicuramente un plus e il radicchio sarà sempre il nostro prodotto di punta, ma in futuro potremmo anche dedicarci ad altro…".



"Il trend dell'azienda, in questo 2013, è positivo - prosegue Furiani – sostanzialmente non ci sono stati problemi dovuti a carenza di prodotto, fatta eccezione per un breve periodo in primavera, in cui la scarsa offerta di radicchio ha sospinto in alto i prezzi; l'estate si è mantenuta su buoni livelli; la fase attuale, caratterizzata di quotazioni basse in campagna a causa di sovrapproduzione ed accavallamento produttivo, con l'export pressoché fermo (perché anche all'estero la produzione è abbondante), non è sicuramente delle migliori, ma non appena le temperature si abbasseranno siamo convinti che si tornerà a una situazione più equilibrata."

Ed è proprio in momenti come questo che l'abbinata qualità-servizio si rivela fondamentale per emergere, per non perdere competitività e valorizzare il prodotto: "Il radicchio di Verona Igp, in particolare, ha grandi margini e ci sono tutti i presupposti per aumentarne il consumo e la notorietà sul territorio nazionale e anche all’estero", tiene a sottolineare in chiusura Cristiana Furiani.

Contatti:
OP Geofur
Via Gallese, 17
37045 Legnago (VR)
Tel.: (+39) 0442 641344
Fax: (+39) 0442 641426
Email: [email protected]
Web: www.geofur.it