Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Il resoconto della giornata dimostrativa di martedi' 3 settembre 2013

Pomodoro da industria: la pacciamatura con telo biodegradabile non ostacola la raccolta meccanica

Il 3 settembre 2013, presso l'azienda Cattivelli di Piacenza ha avuto luogo una giornata tecnico-dimostrativa organizzata dal CIO Consorzio interregionale ortofrutticoli, la più importante AOP nella produzione di pomodoro da industria in Europa, per presentare ai tecnici di settore le prove di pacciamatura con telo biodegradabile in Mater-Bi condotte in collaborazione con Novamont, azienda di riferimento nel settore delle plastiche biodegradabili.

Le prove sono nate con lo scopo di identificare i potenziali vantaggi agronomici e ambientali di questa tecnica nella gestione della coltura di pomodoro da industria e, a tutt'oggi, sono in corso le verifiche sugli ultimi dati sperimentali per determinare i reali benefici derivati dall'uso del telo pacciamante.


La degradazione, ad opera dei micro organismi presenti nel terreno, del telo della proda.

Al contrario di altre realtà europee, infatti, in Italia la pratica della pacciamatura su pomodoro da industria non ha finora trovato diffusione, forse anche per le problematiche che l'uso di plastiche tradizionali comporta in fase di raccolta, in particolare l'ostruzione degli organi meccanici della raccoglitrice. Tale problema è invece superabile con l'utilizzo di teli pacciamanti biodegradabili, come già ampiamente dimostrato in altre regioni europee, dove ormai questa tecnica è fortemente consolidata.

Le caratteristiche intrinseche di questa tipologia di materiali, infatti, fanno sì che a fine ciclo la raccolta meccanica possa avvenire senza problemi, dal momento che il telo biodegradabile - pur mantenendo una buona capacità di controllo delle malerbe e una discreta elasticità - non compromette le operazioni meccaniche, rompendosi facilmente una volta a contatto con gli organi di lavorazione.


Assenza di residui di telo nel rimorchio di raccolta del prodotto.

L'obiettivo dell'incontro del 3 settembre è stato proprio quello di dimostrare in campo che la tecnica di pacciamatura con telo plastico biodegradabile in Mater-Bi si concilia bene con la raccolta meccanica senza ostacolarne le operazioni ma, anzi, garantendo l'assenza di residui di materiale sul prodotto raccolto.

All'evento hanno preso parte diversi tecnici invitati dal CIO che hanno potuto constatare la fattibilità e l'utilità del telo biodegradabile e mostrato un elevato interesse per quella che potrebbe rappresentare un'importante innovazione nella coltivazione del pomodoro da industria. Tecnica che, peraltro, permetterebbe una maggiore attenzione ambientale, soprattutto in tema di riduzione dei rifiuti e di razionalizzazione dell'impiego dei mezzi tecnici e della risorsa idrica.


Assenza di residui di telo sul nastro della macchina raccoglitrice.

Gli organizzatori della giornata valutano positiva l'esperienza fin qui condotta, in attesa di verificare i dati sperimentali della prova per fare ulteriori valutazioni sulle potenzialità della tecnica testata sia a livello produttivo che qualitativo del prodotto nella prospettiva di implementare la fornitura di servizi a connotazione ambientale.

Per maggiori info:
Novamont SpA
Sara Guerrini
Email: [email protected]
Manuela Impallari
Email: [email protected]
Web: www.novamont.com

Articoli Correlati → Vedi