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In occasione dell'incontro con i vertici di Areflh

UE: Dacian Ciolos indica la strada per il futuro dell'ortofrutta

Il Presidente di Areflh Josep Maria Peligri, Assessore all'Agricoltura della Regione Catalonia, e il Vice Presidente Luciano Trentini hanno incontrato il Commissario Europeo per illustrare l'attività delle Regioni Ortofrutticole Europee, ponendo all'attenzione del Commissario alcuni temi specifici per affrontare le sfide future del settore ortofrutticolo .

Il Commissario ha apprezzato l'impegno di Areflh, il lavoro di analisi e le proposte effettuate nel quadro di una collaborazione che deve essere sempre più stretta fra le organizzazioni territoriali del settore e la UE. Ciolos ha confermato il ruolo determinante del settore frutta e ortaggi che beneficia di provvedimenti specifici nell'ambito della PAC-Politica agricola comunitaria e che, in questo momento di cambiamenti, debbono essere rafforzati.

In particolare, ha confermato che è in preparazione la riforma dell'OCM frutta e ortaggi che si reggerà, ancora una volta, sul ruolo primario delle OP.

La Commissione ha previsto modifiche migliorative al sistema secondo i seguenti punti:
  • dotare il settore di strumenti capaci di rispondere al meglio alle situazioni di crisi. Per questo sarà necessario che, in caso di crisi, tutto il settore produttivo sia coinvolto, OP e produttori singoli, così da rendere lo strumento più efficace;
  • salvaguardare il ruolo delle OP e AOP e prevedere nuove soluzioni per aumentare il livello di organizzazione nei paesi e nelle regioni dove questo è basso. Sarà proposta una misura di accompagnamento effettuata da OP strutturate che dovranno sostenere quelle in via di riconoscimento, o che debbono strutturarsi. La proposta legislativa della riforma verrà presentata al parlamento ed al Consiglio nel corso del quarto trimestre del 2013.
Per quanto riguarda il programma di sviluppo rurale, sarà più evidente un approccio territoriale e settoriale e sarà possibile disporre di:
  • maggiori finanziamenti dei programmi settoriali,
  • più cooperazione interregionale
  • più assistenza tecnica a favore dei produttori
  • maggiore sostegno ad una produzione agricola rispettosa dell'ambiente e della qualità.
Per la ricerca e l'innovazione sarà previsto uno strumento specifico per l'agricoltura e per questo la DG Agri sarà fortemente implicata. I primi bandi per la ricerca e l'innovazione saranno disponibili ed attivi probabilmente già dal 2014.

Per quanto riguarda le azioni promozionali dei prodotti agroalimentari, una proposta di modifica dell'attuale regolamento sarà disponibile entro la fine dell'anno. In questo momento, il documento è alla verifica dei servizi della Commissione. Vista l'importanza di quest'azione è necessario, prima di procedere, avere la definizione del quadro finanziario che Parlamento e Consiglio debbono definire.

In questo momento il Commissario concentra l'attenzione sul negoziato USA e UE; è in fase di avvio e la discussione è veramente importante. La Commissione si sta organizzando per affrontare questo negoziato che interessa molti settori produttivi e che avrà bisogno di tempi lunghi.

"Un incontro importante e positivo che ci consente di attendere con fiducia la prossima riforma dell'OCM – afferma Luciano Trentini (nella foto a destra), Vice Presidente di Areflh e Responsabile dell'Innovazione e delle Relazioni Europee di CSO. I numerosi temi trattati – continua Trentini - ci fanno ben sperare in un miglioramento delle azioni legate alla prevenzione e gestione delle crisi e in una riqualificazione delle organizzazioni dei Produttori e delle loro Associazioni."

"Interessanti anche le nuove azioni previste dal PSR e le nuove proposte sulla Ricerca e Innovazione che sono l'anticamera per soddisfare il fabbisogno di alimenti che sarà l'esigenza del futuro, a causa dell'aumento della popolazione mondiale. Naturalmente l'Europa agricola è grande e non sempre vi è condivisione sulle azioni da mettere in atto, ma in più occasioni abbiamo proposto al Commissario la necessità di favorire le esportazioni, dando sicurezza alle imprese che esportano poiché Areflh ritiene che aumentare l'export sia uno dei primi strumenti per prevenire le crisi".
Data di pubblicazione: