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Cooperativa Sant'Orsola: basta con gli allarmismi, i piccoli frutti freschi sono sicuri!

Le notizie relative alla presenza del virus dell'epatite A in alcuni campioni di frutti di bosco surgelati che si sono susseguite nel corso delle ultime settimane hanno creato parecchio allarme, sia tra i consumatori, sia tra i distributori. Le informazioni ad oggi pervenute risultano confuse e fuorvianti: il problema sembra riguardare il prodotto di bosco congelato/surgelato.

Non sono in causa invece i piccoli frutti freschi, coltivati, che sono il "frutto" di una accurata selezione delle varietà più gustose, dell'affinamento delle tecniche produttive e della scelta delle zone di produzione più adatte a ciascun frutto, per garantire le ottimali condizioni ambientali di crescita. Questi fattori, insieme agli oltre quarant'anni di esperienza dei soci produttori che conferiscono giornalmente i loro frutti alla Cooperativa Sant'Orsola che li commercializza per la quasi totalità allo stato fresco, contribuiscono a garantire la qualità più alta che è possibile ottenere da ciascuna varietà.



A rassicurare consumatori e produttori sull'assenza di rischio di contrazione dell'epatite A attraverso il consumo di piccoli frutti nostrani, anche l'Assessore alla salute della Provincia Autonoma di Trento, Ugo Rossi, che ribadisce: "Non c'è nessun allarme sui frutti di bosco trentini: né freschi né surgelati. La fonte di infezione più probabile pare essere stata il consumo di frutti di bosco congelati provenienti da Paesi esteri, come segnalato dal Ministero della Salute, che ha già anche diramato il sistema di allerta e provveduto al ritiro del mercato".

Per ulteriori informazioni:
Sant'Orsola Soc. Coop. Agricola
Sara Bellini
Via Lagorai 131
38057 Pergine Valsugana (TN)
Tel.: (+39) 0461 518170
Cell.: 335 5642361
Email: [email protected]
Web: www.santorsola.com
Facebook: www.facebook.com/CoopSantOrsola
Data di pubblicazione:

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