La scelta della sede della stipula del contratto di rete non è stata casuale, dal momento che lungo tutto il percorso di formazione e costituzione, le imprese firmatarie sono state coadiuvate dagli agronomi di Agriventure e dai direttori delle filiali di Banca di Credito Sardo (entrambe società del Gruppo Intesa San Paolo) ricadenti nei territori interessati all’accordo.
Il contratto di rete è uno strumento innovativo di aggregazione attraverso il quale le imprese che vi aderiscono puntano al raggiungimento di obiettivi comuni quali la crescita, l'innovazione e la competitività.
"Gli obiettivi presenti e futuri della Rete del Carciofo non sono diversi da quelli generali di una qualunque rete - riferisce a FreshPlaza Francesco Matta dell'omonima azienda agricola di Villasor (CA) - Con certezza, il più impellente è quello di attuare un allargamento delle frontiere di mercato, oggi incanalate su percorsi obsoleti e troppo poco remunerativi per l'anello debole della filiera, ovvero la produzione."
La costituzione della rete è stata spinta, infatti, dai campanelli d'allarme suonati ripetutamente nelle ultime annate, che pur essendo state buone dal punto di vista produttivo non lo sono state di certo dal punto di vista commerciale e della remunerazione del prodotto.
La rete è aperta a nuovi ingressi, a patto che si condividano obiettivi e principi come da contratto, ed è al momento formata da otto imprese di cui cinque del settore della produzione (due cooperative), una che si occupa esclusivamente di preparazione e confezionamento (impresa capofila della rete), una di logistica e trasporti ed una dedita agli aspetti commerciali.
Da sinistra a destra: Gianluca Solinas (Presidente del Cda della "Sulcis Agricola Società Cooperativa Agricola"), Efisio Orrù (socio amministratore e legale rappresentante della "Azienda agricola dei fratelli Alberto ed Efisio Orrù Società Semplice"), Amedeo Usai (socio amministratore unico della società Tir Trasporti snc), Pier Giorgio Matta (seduto - procuratore speciale della Sid Babay srl - azienda capofila), Francesco Matta in rappresentanza dell'omonima azienda agricola, Pier Nicola Frau in rappresentanza dell'omonima azienda agricola, Franco Pisano (presidente del consiglio di amministrazione della Cooperativa Valledoria Ortaggi), Tocco Michele in rappresentanza dell'omonima azienda agricola.
Le imprese che si occupano di produzione coprono circa 400 ettari di coltivazione, distribuiti in tre diversi areali della Sardegna: il Campidano e il Sulcis Iglesiente (entrambi a sud dell’Isola) e l'Anglona (a nord).
La distribuzione geografica della coltivazioni permetterà alla rete di avere anche una distribuzione delle produzioni lungo il corso della campagna, che ricordiamo comincia solitamente verso la fine del mese di settembre per le varietà più precoci (Tema e Spinoso) e finisce nel mese di maggio con quelle più tardive (Romanesco, Spinoso tardivo, Terom).
"Con questo accordo, le imprese aderenti sperano di programmare nuovamente il futuro della coltivazione del carciofo, coltura che è tra le più importanti a livello nazionale e regionale."
Per maggiori informazioni:
Sid Babay srl – Impresa capofila
Tel.: (+39) 339 6824488
Email: sid.babay@tiscali.it