L'Europa stabilizza la sua produzione di pere
Anche se i volumi previsti per quest'anno sono più alti rispetto alla passata stagione, è da tenere in considerazione che il raccolto 2012 è stato del 31% inferiore rispetto al 2011, e del 27% al di sotto della media degli ultimi anni (questi dati sono ancora provvisori, dato che le cifre finale europee non saranno pubblicate prima del congresso Prognosfruit, che si terrà ai primi d'agosto).
Un altro punto forte della stagione della pera di quest'anno è l'alta qualità attesa. Una qualità particolarmente evidente nella varietà Conference, che presenta uno stato della ruggine molto buono e assenza di malformazioni.
Si conferma inoltre il lento calo nelle superfici europee coltivate a pero, ma ci sono sfumature da zona a zona.
Le condizioni climatiche preannunciano un ritardo nella raccolta, rispetto al 2012, di 5-10 giorni, e di 12-20 rispetto al 2011. La primavera è stata fredda e piovosa in tutta Europa; ciò ha portato ad uno sviluppo più lento dei frutti. Il Belgio ha sofferto qualche gelata a metà marzo e ci sono state grandinate occasionali, ma comunque non significative.
La relazione presentata dalla Afrucat prevede un leggero aumento nel raccolto di pere Coscia ed Ercolini: oltre 30.000 tonnellate (un dato significativamente più alto rispetto al raccolto 2012). Sulla produzione delle varietà Guyot e Limonera, si prevede di superare le 35.000 tonnellate, una cifra maggiore rispetto a quella del 2012, ma al di sotto della media degli ultimi anni.
Il raccolto di pere Conference potrebbe aumentare, merito di una fioritura considerevole e di una minore cascola. Infine si prevede che la campagna delle varietà Blanquilla e Williams sarà significativamente superiore a quella dell'anno precedente e, di conseguenza, che i volumi di raccolta si muovano nei soliti parametri di questi ultimi anni.
Nel frattempo, si prevede che in Francia la raccolta della pera Limonera e della Guyot sarà al di sotto delle 50.000 tonnellate, una cifra più vicina alla media degli ultimi dieci anni, e ben lontana dalle appena 35.000 tonnellate raccolte nel 2012. La raccolta francese delle pere Conference sarà nella media.
In Italia, al contrario, si stima una produzione di pere Conference al di sopra dei livelli medi, per via di un'abbondante fioritura, e di una qualità notevole. Pure la pera Williams mostra segni di grande fioritura, ma la significativa cascola registrata porta le previsioni di raccolta nella media. Per quanto riguarda la varietà Abate Fetel, la più importante nella produzione italiana, si prevede un aumento, con la fioritura che ha stabilizzato la qualità dell'anno scorso, quando risultò ben al di sotto della media.
Infine, i Paesi Bassi, che producono il 24% di tutte le pere europee, prevedono un volume di pere Conference intorno alla media normale degli ultimi anni.
Le prime informazioni sulle previsioni di raccolta delle pere in Europa sono state effettuate a inizio giugno, con la collaborazione delle principali organizzazioni europee di frutta: CSO (Italia), Afrucat (Spagna), VBT Veiling Belgio e BFV (Belgio), AOP Nationale Pomme-Poire (Francia) e COTHN/ANP pera rocha (Portogallo).
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