
Così si può riassumere l'Assemblea dei soci, tenuta ieri 18 giugno 2013 a Bologna, di CPR System, la società cooperativa di Gallo (FE) leader italiana degli imballaggi in plastica a sponde abbattibili riutilizzabili. Un esempio virtuoso - così si dice, ed è stato ribadito anche ieri - di come anche il mondo della produzione e la grande distribuzione possano fare gli interessi della filiera, mettendo da parte vantaggi individuali e rigidi approcci aziendali per ragionare e lavorare bene insieme.
Dopo aver rimarcato la situazione di stabilità degli ultimi tre anni, il presidente Renzo Piraccini è passato alla lettura dei dati salienti del bilancio 2012. La Cooperativa - che riunisce 1.023 aziende della filiera ortofrutticola - ha realizzato un fatturato di 46,14 milioni di euro, in linea con il 2011 (vedi grafico sottostante).

Il milione in meno nel fatturato 2012 di CPR - ha precisato Piraccini - è frutto di un minor utilizzo dei fondi (es. fondo future sostituzioni).
"Stabili, negli ultimi tre anni, anche i movimenti di imballaggi. Nel 2012, sono stati 116 milioni i movimenti per le cassette e 494.000 per i minibins, la classica tipologia da ipermercato, cioè il format che maggiormente soffre la crisi di consumi. In forte crescita invece, e non solo per l'ortofrutta, i movimenti dei pallet che raggiungono i 4,372 milioni e che fanno di CPR il secondo operatore di questo settore."
"Siccome le tariffe di CPR sono mediamente il 50% di quelle della concorrenza - ha aggiunto Piraccini - dovremmo paragonare il nostro bilancio a quello di un'azienda che fa 90 milioni. Inoltre, questo fatturato tiene già conto dei 3,51 milioni di ristorno applicato ai soci, tanto è vero che la gestione 2012 di CPR System chiude con 5 milioni di euro in attivo, di cui 1,48 viene capitalizzato. Il patrimonio netto raggiunge i 32,8 milioni di euro e conferma la solidità dell’impresa."
Risultati eccellenti che rafforzano, in un contesto difficile come quello attuale, il ruolo di riferimento di CPR System che concentra il 37-38% del mercato italiano delle cassette riutilizzabili a sponde abbattibili.
"CPR è un esempio virtuoso: da 15 anni applichiamo ai nostri soci le stesse tariffe, sicuramente le più competitive del mercato con una importante capitalizzazione dell’impresa ed elevati ristorni alla base sociale" ha ribadito Renzo Piraccini che, al termine del suo intervento ha ricordato anche come i nuovi percorsi delle carni e di altri prodotti freschi avranno forme di movimentazione ad hoc.

Nel suo intervento Piraccini ha anche ricordato l'importanza, soprattutto cinque anni fa, dell'entrata nel capitale sociale dei fondi di un soggetto finanziatore privato, quale la Cassa di Risparmio di Cento. Il capitale sociale - pari a 17,8 milioni di euro - verrà remunerato al 3%.
"Quest'anno – dichiara Monica Artosi, direttore generale di CPR System - abbiamo centrato importanti obiettivi aziendali e, per far fronte alla crisi, abbiamo concentrato il nostro impegno sul miglioramento dell'efficienza in tutte le fasi del processo produttivo e sulla ottimizzazione della gestione del sistema. I risultati ci sono e ci danno la possibilità di crescere ancora."

Renzo Piraccini, presidente, e Monica Artosi, direttore generale di CPR System.
Dopo aver ricordato la mission aziendale - "far costare il meno possibile la gestione logistica delle cassette" - Artosi ha quindi elencato i progetti aziendali - realizzati, approvati e già avviati o in fase di avvio - che, grazie a investimenti importanti, miglioreranno l'efficienza del sistema. Nel biennio 2013-2014 sarà migliorata la anti-sismicità delle strutture di Gallo (FE) colpite da terremoto nel 2012, in cui saranno realizzati nuovi impianti di lavaggio, completamente robotizzati, come anche a Lastra a Signa (FI) ed Aprilia (LT).
Sempre a Gallo è in fase di costruzione un nuovo magazzino (nella slide sotto) che permetterà una razionalizzazione di flussi e lavaggi e, al contempo, destinerà 2.000 metri quadrati alle attività di stampaggio, una grossa novità che dal 2014 permetterà di chiudere il riciclo, utilizzando anche le cassette rotte. A Cesena, invece, prenderà avvio il nuovo Polo Logistico CPR Servizi.

Come precisato da Piraccini, questo ampio e impegnativo progetto di sviluppo, a fronte di un investimento di 10 milioni di euro, porterà a generare un cash flow di 12 milioni di euro.
Claudio Gamberini, responsabile nazionale Ortofrutta di Conad - e vicepresidente di CPR System - ha ribadito come la cooperativa rappresenti la prima importante esperienza di filiera in cui interessi e utili aziendali sono stati messi in secondo piano. Il che ha consentito di raggiungere importanti risultati.
"Il bilancio 2012 è estremamente positivo - ha detto Gamberini - abbiamo un patrimonio e un capitale sociale che aumentano tutti gli anni e un bilancio che ci permette di effettuare investimenti come quelli di cui ha parlato il direttore."

Da sinistra, Claudio Gamberini, Tiberio Rabboni, Renzo Piraccini e Monica Artosi.
Gamberini ha ringraziato il precedente direttore, Gianni Bonora, che rappresenta le radici dell'azienda, ma anche sottolineato l'esempio riuscito del cambio generazionale che, con Monica Artosi, permette una gestione manageriale giovane e di livello.
"Oltre all'utile di bilancio e ai minori costi - ha aggiunto Gamberini - CPR ha portato avanti un discorso di sostenibilità, con benefici per l'ambiente grazie alla riduzione dell'utilizzo di legno e plastica. Come Conad, si tratterà di implementare il servizio dell'ortofrutta con quello delle carni, che ci porterà a ragionare in termini diversi, cercando di dare una risposta alla riduzione dei costi ma anche alle marginalità."
In conclusione, l'assessore all'Agricoltura della Regione Emilia-Romagna Tiberio Rabboni ha commentato: "Leggendo il bilancio di CPR System, si conferma che l'innovazione nel settore agroalimentare, in particolare nell'ambito della logistica, è un traino per l'economia di questo paese. Questo bilancio è positivo in sé, ma lo è ancora di più se viene collocato nel contesto generale del paese. Il 2012 è stato un anno di decrescita, peraltro nell'ambito della ortofrutta è stato un anno di calo della produzione, sia per l'andamento stagionale particolarmente sfavorevole, sia per una riduzione delle superfici agricole coltivate. Il fatto che, nonostante il calo della produzione, vi sia un aumento del valore delle attività di CPR System sta a segnalare come si sia proseguito un cammino di specializzazione e di segmentazione."
Una seconda osservazione che deriva dalla lettura del bilancio è che la leva logistica, in particolare la leva CPR System, si conferma essere uno dei fattori di competitività, e di ripresa della competitività, del comparto ortofrutticolo regionale e nazionale: "Aspetto importante da sottolineare perché il ritardo nella logistica è stato una palla al piede del nostro comparto ortofrutticolo negli ultimi anni, quelli che ci hanno visto perdere quote di mercato a favore di competitori internazionali, spagnoli ma non solo, più attrezzati e agguerriti anche da questo punto di vista."
Secondo Rabboni, molti indicatori segnalano una svolta per il comparto ortofrutticolo regionale. Dopo un decennio di crisi, soprattutto per le produzioni estive, ma ultimamente anche per le autunnali e invernali, si è prossimi a una ripresa di competitività importante (clicca qui per leggere la sua analisi sulla ripresa dell'ortofrutta).
Per maggiori informazioni:CPR System
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