Assosementi: rafforzare la cultura della proprieta' intellettuale e' il primo passo per salvaguardare il futuro della ricerca varietale
"Regolare in modo equilibrato e trasparente il rapporto tra gli attori della filiera agroalimentare, a partire da agricoltori e aziende sementiere, è il punto di partenza per avere un sistema sementiero economicamente sano ed efficiente – ha dichiarato Paolo Marchesini, Presidente di Assosementi. È necessario dunque che venga introdotto l'obbligo per gli agricoltori di dichiarare l’impiego come seme di granella aziendale ottenuta da varietà tutelate e assicurare la possibilità ai costitutori di ricevere una equa remunerazione sul reimpiego di tale granella, introducendo anche a livello nazionale sistemi di raccolta delle royalties analoghi a quelli già utilizzati in altri paesi europei."
"Nel comparto orticolo la protezione varietale è ancora più importante – ha commentato Giorgio Foltran, Coordinatore del Gruppo orto wic di Assosementi – in funzione dei forti investimenti necessari alla ricerca che per alcune aziende sementiere superano il 20% del fatturato annuo. Proteggere una nuova varietà è quindi il passo da compiere, ancora prima di metterne in commercio il seme, per potere poi essere in grado di intraprendere tutte le azioni necessarie per contrastare la riproduzione illegale e la contraffazione della varietà."
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Assosementi – Associazione Italiana Sementi - rappresenta a livello nazionale l’industria sementiera: costitutori di varietà vegetali, aziende produttrici di sementi e aziende distributrici di sementi in esclusiva. Assosementi aderisce a ESA (European Seed Association), l’Associazione sementiera europea, e a ISF (International Seed Federation), la Federazione internazionale delle sementi.