 |  |
Ieri, 29 maggio 2013, al Savoia Hotel Regency di Bologna, Monsanto ha organizzato una Tavola rotonda dedicata a "Melone: produzione e genetica, un binomio per la qualità".
Come spiegato in apertura da Lucio Colombo, Area Chain Manager Italia – Monsanto Agricoltura Italia SpA, l'evento aveva l'obiettivo di "far incontrare il mondo del miglioramento genetico, della produzione e della commercializzazione della filiera melone."
Il benvenuto di Lucio Colombo ai partecipanti.
L'incontro ha quindi permesso di conoscere l'esperienza con il melone della Coop Sole. "Solo quattro anni fa - ha illustrato il suo direttore Pietro Ciardiello (nella foto sotto) - producevamo 600 tonnellate di meloni, abbiamo chiuso il 2012 a quota 3.000 e quest'anno contiamo di superarli, con un'offerta costante da maggio a settembre."
"Nessuno credeva al melone nel nostro territorio, invece abbiamo puntato sulle tipologie giuste e ora ci confrontiamo alla pari con i migliori produttori, come dimostrano anche le nostre esportazioni in Germania, Austria e Francia."
"I nuovi meloni retati e semi-retati delle tipologie Cantalupo italiano e Charentais della Monsanto, commercializzati col brand Seminis, ci permettono di gestire frutti di buona conservabilità che lasciano alle aziende 2 giorni di tempo per la raccolta e la consegna e fino a 5-6 giorni per chi li vende e li consuma."
Pietro Ciardiello ha elencato i vantaggi delle varietà Seminis coltivate dalla Coop Sole, in particolare Bosito, il "francesino" su cui la cooperativa sta puntando molto, e il nuovo SV 5448 ML, che si distingue per la retatura attraente e l'elevata conservabilità.
"Questa è la strada - ha concluso Ciardiello - e ringraziamo Seminis che continua a investire in innovazione, coinvolgendoci e permettendoci di essere competitivi nei confronti di realtà tradizionalmente più vocate alla produzione del melone."
Secondo Lucio Colombo, il rapporto con aziende organizzate e affidabili come la Coop Sole è fondamentale per lavorare con successo su qualità e segmentazione dell'offerta. Seminis, del resto, è impegnata da sempre nel miglioramento della qualità e della produttività stando a fianco degli operatori agricoli, per soddisfare le esigenze di tutta la filiera, fino al consumatore.
E' toccato a Vanes Montanari (nella foto sotto), TD Melone (MVS), descrivere le nuove varietà di melone a marchio Seminis®.
SV 5448 ML: tradizionale melone italiano suturato rotondeggiante, con frutti di pezzatura da 1,1 a 1,7 kg, con eccellente spessore e densità della rete, ed elevata consistenza della polpa. Adatto per la coltura protetta e in pieno campo. Il calendario di produzione testato da Seminis ha riguardato dal 20 maggio a metà giugno la Coop Sole; da metà giugno a metà luglio il Viterbese in tunnellino, e, al nord, a partire dalle produzioni in serra fino al pieno campo; da fine agosto a tutto settembre sia al nord che in area umbra. Tra i vantaggi di SV 5448 ML, la riconoscibilità immediata e conseguente facilità di vendita, l'agevole gestione del prodotto lungo la filiera e la disponibilità del prodotto per un lungo periodo.
Particolare di Rotary.
Rotary: è un melone che non ha bisogno di presentazioni. Grazie all'elevata rusticità, si adatta alle più svariate condizioni di coltivazione, raggiungendo sempre produzioni soddisfacenti. Retatura accentuata, cavità ridotta, polpa di color arancione intenso, è di buona serbevolezza e alto contenuto zuccherino.
Bosito.
Bosito: melone Charentais brodeé, long shelf life, caratterizzato da una fine e densa retatura, di buona uniformità, e dalla polpa arancione di ottima qualità. Molto elevate la conservabilità e la tenuta durante la lavorazione.
A margine delle relazioni, è stata organizzata una sessione degustativa per apprezzare le caratteristiche organolettiche delle varietà presentate.
I partecipanti hanno avuto così la possibilità di testare le nuove varietà di melone Seminis e, compilando un apposito questionario, di contribuire alla loro valutazione.
All'incontro erano presenti anche Ilenio Bastoni, direttore commerciale di Apofruit, e Gianluca Casadio, responsabile marketing di Apofruit. "A Seminis - ha detto a FreshPlaza Ilenio Bastoni - va riconosciuto il grande lavoro svolto a vantaggio del consumatore, in termini di qualità e di gusto, ma rispondendo sempre alle esigenze dell'intera filiera, soprattutto per quanto riguarda la shelf life, che ora permette di raggiungere anche i mercati più lontani."
Fabrizio Petrillo, Key Account Melone (MVS), illustra le caratteristiche dei meloni ai partecipanti. A destra, di profilo, si riconosce Ilenio Bastoni, direttore commerciale di Apofruit.
"In un settore come quello del melone, dove è difficile scalare le posizioni, va dato merito alla Coop Sole, e a Pietro Ciardiello, di essere riuscita in quattro anni a passare dalla fase di test a quella di azienda leader nella produzione di meloni."
"L'incontro di oggi è stato utile anche a noi, perché ci ha permesso di individuare diverse interessanti tipologie che utilizzeremo per la commercializzazione dei meloni a marchio Solarelli", ha concluso Ilenio Bastoni.
Secondo quanto auspicato da Monsanto, quindi, un momento di confronto proficuo e stimolante per l'intera filiera melone.
Contatti:
Monsanto Vegetable Division
Lucio Colombo
Area Chain Manager, Italy
Tel.: (+39) 0521 398416
Email: [email protected]
