Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

"Le schede IBMA: Orius laevigatus, il "cacciatore di Tripidi"

Orius laevigatus è un insetto appartenente alla famiglia degli Antocoridi, ampiamente conosciuto e utilizzato per la sua determinante azione predatoria nei confronti di diversi insetti dannosi.

L'adulto è di colore nero con delle sezioni sulle ali di colore grigio, bianco e marrone con dimensioni tra 1,4 e 2,4 mm. Le uova sono difficili da vedere, infisse nei tessuti vegetali, mentre gli stadi giovanili presentano una colorazione gialla fino a gialla con chiazze arancioni per i più adulti.



L'introduzione di O. laevigatus si effettua principalmente per il controllo di diverse specie di tripidi, sia allo stadio larvale che a quello di adulto. In assenza di tripide, si nutre anche di afidi, ragno rosso, uova di lepidotteri e polline.

Effettua una predazione attiva - cerca cioè le proprie prede - e lo si trova facilmente sui fiori della coltura, ovvero proprio dove il tripide arreca il maggior danno (ad esempio, su fragola).

Con il tipico apparato boccale pungente-succhiante, perfora il corpo dell'insetto bersaglio e ne risucchia il contenuto, lasciando come risultato della sua predazione le spoglie, difficili comunque da individuare.



Generalmente O. laevigatus viene commercializzato allo stadio di ninfa e di adulto, unito a del materiale inerte come i gusci dei semi di grano saraceno e vermiculite per facilitarne l'introduzione. Quest'ultima, peraltro, non richiede grosse attenzioni: è sufficiente distribuire in piccoli mucchietti l'insetto, che sarà poi in grado di spostarsi autonomamente in cerca delle prede.

Gli aspetti positivi legati all'uso di O. laevigatus sono gli stessi che riguardano in generale l'uso di antagonisti naturali, e quindi la loro totale ecosostenibilità, la facilità di impiego, l'assenza di tempi di carenza, l'assenza di pericolo nei confronti dell’operatore e dell'ambiente e l’impossibilità che insorgano fenomeni di resistenza da parte degli insetti dannosi, proprio perché vengono predati.

Essendo un buon volatore, questo antocoride cerca attivamente la preda e la sua distribuzione, come precedentemente accennato, non richiede di essere particolarmente omogenea. La sua introduzione è possibile anche in assenza di preda: grazie alla sua polifagia, infatti, è in grado di sopravvivere e riprodursi.



O. laevigatus è disponibile in commercio presso diverse aziende produttrici, le maggiori delle quali ne segnalano la compatibilità con gli insetticidi in commercio per un'eventuale programma di lotta integrata.

Per informazioni:
IBMA Italia-Assometab

Email: italia@ibma-global.org
Web: www.ibma-global.org