Di seguito furono identificate le molecole alla base delle proprietà insetticide tra cui in primis l'azadiractina, che viene spesso erroneamente identificata con l'olio di Neem. In verità, essa rappresenta soltanto uno dei diversi componenti dell'olio di Neem e, più che a un unico principio attivo, va fatto riferimento a un insieme di sostanze a spiccata attività insetticida presenti nella pianta e concentrate soprattutto nei semi e in misura minore nelle foglie.

Queste sostanze appartengono al gruppo chimico dei triperpenoidi o limonoidi, di cui la più famosa è l'Azadiractina con la quale ci si riferisce ad una miscela di 13 isomeri, tra i quali presente in misura più significativa è l'azadiractina A, quella che viene titolata nelle formulazioni commerciali. Altre sostanze dello stesso gruppo chimico sono contraddistinte da varie attività e modalità di azione, ne sono state contate fino ad un centinaio molte delle quali presenti sia nell'olio di Neem che negli estratti; le differenze tra i due tipi di prodotti sono dovute al processo di produzione e di estrazione.
Gli estratti di azadiractina non devono quindi essere confusi con l'olio di Neem che è ottenuto dalla semplice spremitura meccanica dei semi e nel quale il contenuto in azadiractina e altri limonoidi varia con la qualità della materia prima e nel quale, in ogni caso, la quantità di azadiractina A non è mai superiore allo 0,03%. Mentre gli olii ad elevato dosaggio possono avere un'azione fungicida, gli estratti mostrano una maggiore attività insetticida, poiché sono meglio standardizzati, e un contenuto minimo garantito di azadiractina A che può garantire un'azione più costante e regolare. Essi sono prodotti in modo da ottenere un contenuto titolato variabile dallo 0,5 al 5% di azadiractina A.
Azione
L'azadiractina e gli altri limonoidi possiedono un’interessante attività insetticida, svolta con differenti meccanismi di azione, il principale dei quali consiste in un effetto chitino inibitore che si manifesta con un'azione juvenizzante simile a quella degli insetticidi IGR di sintesi, oltre alla repellenza e alla fagodeterrenza. In alcune specie fitofaghe, come la Dorifora della patata, è stata anche accertata una riduzione della fecondità delle femmine adulte. Questi prodotti non possiedono quindi alcun effetto abbattente, agiscono principalmente per ingestione e per contatto e possiedono una comprovata attività sistemica, particolarmente interessante nelle applicazioni per fertirrigazione.
Impiego
Gli estratti di Neem trovano impiego nel contenimento di diverse specie nocive, tra cui le più note: l'afide grigio del melo Dysaphis plantaginea (nella foto sotto), alcuni Lepidotteri, come il Fillocnistide Phyllocnistis citrella, diversi Tripidi, Aleurodidi, Cicadellidi, qualche Dittero Agromizide fillominatore e la Dorifora della patata.

Disponibilità commerciale
In Italia sono attualmente registrati otto formulati a base di azadiractina con contenuti variabili dallo 0,8% fino al 2,4%. Tutti questi prodotti commerciali sono estratti ottenuti per successive concentrazioni, mentre in Italia non è autorizzato alcun prodotto a base di olio di Neem.

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