La Cooperativa CO.FRU.TA. con sede a Giacciano con Baruchella (RO) raccoglie la produzione di 250 soci, con circa 18.000/20.000 tonnellate di prodotto conferito, concentrato nelle provincie di Rovigo, Verona e Treviso, con qualche associato in Emilia e in Friuli.
"La nostra è un'azienda storica - racconta il direttore commerciale Massimo Milani - Dal 1961 è presente sul mercato interno, ma in prevalenza presidia da diversi anni il mercato estero con i 2/3 di prodotto fresco."
I mercati di riferimento della cooperativa sono Germania e Paesi Nordici, con uno spostamento verso est negli ultimi 10 anni. Da tempo CO.FRU.TA. è attiva anche sul mercato oltremare: Canada, Brasile, Argentina, Paesi arabi, tutto il Nord Africa e ultimamente India, Taiwan, Malesia.
La cooperativa ha ritirato nel 2012 circa 15.000 tonnellate, con una diminuzione del 23% sul 2011 e del 18% sulla media degli ultimi 3 anni. "Il danno è stato molto evidente sulle pere (-38%) e sulle mele (-30%), mentre il kiwi ha avuto un leggero incremento (+10%)" sottolinea Milani facendo il punto sulla campagna della frutta autunno-invernale.
Pere
La situazione di minore produzione accentuata anche in Belgio, Paesi Bassi, Francia e Spagna ha consentito il collocamento agevole del prodotto, il quale ha incontrato un andamento fluido dei prezzi, teso al rialzo con il passare dei mesi. Ciò ha permesso un adeguato recupero dei costi di frigoconservazione. "Si prospetta una remunerazione del prodotto in linea con i prezzi medio-alti della campagna."
Mele
Se si esclude la mela Golden, che risente anche in queste annate della concorrenza di nuove varietà al consumo, le altre varietà (Granny, Red Chief, Gala, Fuji) hanno registrato un mercato interessante, vivacizzato dalle richieste del Nord Africa e dell'oltremare. Le mele Dallago, Fuji, Pink hanno segnato un buon andamento sul mercato interno: peccato che siano risultate con poco colore e quindi, anche in un'annata positiva, la produzione soffrirà sulla Produzione lorda vendibile (PLV) complessiva.
Kiwi
L'andamento commerciale è risultato più complesso perché fino a metà marzo, il calo di produzione del 22% in Italia non è sembrato minimamente influenzare il mercato, con prezzi appiattiti sui livelli del prodotto greco o iraniano, sicuramente più bassi di quelli attesi.
"Il risveglio tardivo del mercato ci consente di finire la campagna in modo brillante - afferma Milani - ma le medie di vendita sono comunque al di sotto delle aspettative che si erano create ad inizio campagna. In più, dopo un inverno e un inizio primavera ostili dal punto di vista meteorologico, la batteriosi del kiwi (Psa) fa ancora più paura, con presenze diffuse in tutti gli areali veneti."

Concludendo, Milani dichiara: "La crisi dei consumi registrata sul mercato interno ed europeo porta a concentrarci commercialmente ancor di più sui mercati lontani e sviluppare conoscenze più approfondite di mercati in espansione, quali Cina, India e Brasile."
CO.FRU.TA. produce anche fragole in tunnelino scoperto. La campagna commerciale dei frutti rossi dovrebbe iniziare non prima del 6-7 maggio.
Contatti:
Massimo Milani - Direttore Commerciale
Consorzio Frutticoltori del Tartaro S.a.c.
Via Madonnina, 699
45020 Giacciano con Baruchella (RO)
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