Andamento delle esportazioni di uva da tavola indiane dal 2000
Le esportazioni sono dirette prevalentemente nel vicino Bangladesh; i Paesi Bassi sono i secondi acquirenti dell'uva da tavola indiana. Le esportazioni dirette nei Paesi Bassi hanno mostrato la stessa tendenza delle esportazioni complessive indiane. Infatti nel 2000 si trattava ancora di quantità modeste per poi raggiungere, nel periodo dal 2008/2010, un picco di circa 25.000 tonnellate. Nel 2011 la cifra è scesa a quota 14.000 tonnellate (importazioni Paesi Bassi; fonte Eurostat). Nel 2012 le quantità sono nuovamente aumentate raggiungendo le 23.000 tonnellate.
Il Regno Unito è un altro importante acquirente europeo dei prodotti indiani. Anche qui la storia è stata la stessa: da quantità limitate si è arrivati ad un picco di 13.000 tonnellate, seguito da un calo drastico; nel 2011 la quantità riportata è stata di 5.400 tonnellate, mentre nel 2012 si è avuto un nuovo aumento.
A livello mondiale, il Cile è il principale esportatore di uva da tavola, seguito da Italia, USA e i Paesi Bassi sono al quarto posto nel mondo come (ri)esportatore di uva. Nelle altre posizioni troviamo Turchia, Spagna, Messico, Perù, Hong Kong (ri-esportatore) e Cina e infine (dal 2011) l'India al 12esimo posto. Gli Stati Uniti sono in testa alla classifica degli importatori. La Russia è al terzo porto e i Paesi Bassi al quarto. Seguono Germania, Regno Unito, Canada, Francia, Hong Kong, Cina e Polonia.
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