Si interrompe prima della scadenza naturale del contratto il rapporto di collaborazione tra la cooperativa dei piccoli frutti Sant'Orsola e il suo direttore Michele Scrinzi (in foto).Secondo fonti aziendali, alla base della decisione, presa dal Consiglio di amministrazione della cooperativa lo scorso 26 febbraio 2013, sta l'esigenza per la Sant'Orsola di fare quel salto di qualità imprenditoriale che si rende necessario in un mercato come quello di oggi, sicuramente contratto ma allo stesso tempo pieno di opportunità per chi sa investire con idee nuove e adeguata organizzazione.
Il problema non sarebbe dunque la gestione di Scrinzi, quanto la volontà di avviare una nuova politica commerciale e di marketing.
Affiancherà la cooperativa, in qualità di consulente, Fabio Rizzoli, chiamato a valutare la situazione economico-finanziaria e le linee di gestione della Cooperativa, che però continuerà anche a seguire gli interessi delle aziende siciliane del Gruppo Mezzacorona.
"Il passaggio è epocale – afferma il presidente Silvio Bertoldi (in foto) – perché attiene ad una crisi di crescita che ha portato la nostra cooperativa a passare in pochi anni dai piccoli numeri di una produzione locale a un'azienda che sfiora i 50 milioni di euro di fatturato, garantendo ai distributori la presenza del prodotto durante tutto l'anno.""Tutto ciò ci rende orgogliosi per quanto abbiamo fatto - anche per merito di tanti manager capaci, compreso l'attuale direttore - ma nello stesso tempo ci chiama ad interrogarci sul nostro futuro e sugli strumenti che abbiamo per affrontarlo in maniera più dinamica. Per questo c'è bisogno di un profondo rinnovamento. Abbiamo chiesto a Rizzoli di accompagnarci in questa svolta dalla dimensione artigianale a quella industriale, a breve sceglieremo un nuovo coordinatore. Nei prossimi consigli individueremo le tappe del miglioramento, perché vogliamo aggiungere nuovi successi a quelli che abbiamo ottenuto fin qui. Lo facciamo per i nostri soci", conclude Bertoldi.