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Terlano (BZ): resoconto del convegno su piccoli frutti e drupacee

"Nella coltivazione di drupacee e piccoli frutti bisogna considerare che nel giro di ogni quattro a cinque anni le colture soffrono danni causati dal gelo", ha affermato Max Zago, esperto del Centro di Sperimentazione Laimburg, al convegno sui piccoli frutti e drupacee che si è svolto a Terlano (provincia di Bolzano). Uno dei motivi della sensibilità al gelo è la fioritura precoce delle drupacee che avviene in media da metà marzo ai primi di aprile.

In tre successive relazioni sono stati presentati molteplici metodi di protezione antigelo e la loro efficacia. Oltre alle esperienze con l'irrigazione antibrina e metodi di riscaldamento sono stati riferiti i risultati di ricerche sulla resistenza alle basse temperature da parte di varietà e di portainnesti di ciliegio. La resistenza al gelo, infatti, dipende dalla varietà scelta e dallo stato nutrizionale delle piante.

Un altro tema principale del convegno è stato la ricerca sulla Drosofila suzukii. L'insetto, che colpisce soprattutto i piccoli frutti e le drupacee, non ha causato gravi danni nella stagione 2012. Difatti, la crescita della popolazione dei parassiti è iniziata due settimane più tardi rispetto al 2011 e non ha raggiunto il livello dell'anno precedente.

Questo il risultato delle rivelazioni di 45 trappole sparse per tutto il territorio della provincia; oltre a ciò ci sono stati rilevazioni sull'infestazione dei frutti. I danni non sono stati gravi; tra le colture più colpite sono stati i lamponi.

La ricerca attuale si concentra sull'influsso delle condizioni climatiche e della presenza di cibo per i parassiti nei boschi sulla crescita della popolazione della Drosofila. I ricercatori stanno, inoltre, elaborando un modello per poter valutare il rischio d'infestazione.

La direttiva 2009/128 dell'Unione Europea mira a ridurre i rischi legati all'utilizzo dei pesticidi sulla salute umana e sull'ambiente. Gli stati membri dovranno pertanto definire dei piani d'azione nazionali per raggiungere tale meta.

Ci saranno inoltre cambiamenti per gli utenti di prodotti fitosanitari: l'acquisizione del patentino fitosanitario sarà legato ad una formazione apposita con rispettivo esame. Saranno inoltre vincolanti dei corsi di formazioni per il rinnovo del patentino. I patentini già emessi resteranno validi fino alla scadenza stabilita e saranno poi integrati nel sistema nuovo. Il convegno si è concluso con la presentazione di novità nel campo della difesa delle piante.
Data di pubblicazione: