
La Polonia, che rappresenta all'incirca 2.900.000 ton sul totale europeo, è il paese che condiziona in misura maggiore l'andamento delle produzioni comunitarie, anche se in questa stagione si è registrato un volume considerevolmente superiore di mele destinate alla trasformazione (55%) rispetto al 2011 (era stato il 45%), cosa che ha determinato in effetti una diminuzione dei frutti polacchi destinati al mercato fresco rispetto all'anno precedente.
Nel 2010, intervistato da FreshPlaza, un esportatore italiano aveva osservato: "Al momento, consideriamo la Polonia l'unico paese in grado di esercitare una vera competizione con l'Italia sul mercato europeo della mela. Altri soggetti, che pure stanno crescendo in termini di produzione, sono ancora poco organizzati sul fronte dell'offerta, mentre la loro domanda appare interessante".
Intervistato oggi sul ruolo della Polonia nel mercato europeo della mela, lo stesso esportatore dichiara: "L'assortimento varietale polacco cambierà nei prossimi anni. I mercati principali per la Polonia sono la Russia e i paesi dell'est-Europa. Per noi ciò non costituisce una concorrenza, in quanto non avremmo comunque i volumi adeguati per rifornire questi mercati."
"Di solito - prosegue l'esportatore italiano - la Polonia termina il grosso delle sue forniture verso gennaio/febbraio. Di recente, i produttori polacchi hanno investito in celle di stoccaggio ad atmosfera controllata (CA), ma sono ancora in pochi; per questo motivo le loro forniture terminano in questo periodo, molto prima dell'Italia, dove le tecnologie di stoccaggio delle mele sono all'avanguardia."
Secondo i dati Assomela, la produzione consuntiva italiana ha raggiunto un totale complessivo di 1.939.014 tonnellate, in calo del 15% rispetto alla produzione 2011. Per la stagione 2012/2013 il prodotto destinato al consumo fresco sarà di 1.731.426 ton, con un calo del 11,8% rispetto al prodotto fresco disponibile nel 2011 (vedi articolo su FreshPlaza del 19/12/2012).