Resoconto delle riunioni tecniche ISI Sementi sul pomodoro da industria in Sud Italia
Alle manifestazioni, tenutesi nella zone di Manfredonia (FG) e Scafati (SA), sono intervenuti circa 300 operatori della filiera orticola quali agricoltori, tecnici, vivaisti, rappresentanti delle Associazioni di produttori e delle industrie di trasformazione.
Marco Ruoso.
Ad accogliere i numerosi partecipanti sono stati Marco Ruoso, Direttore commerciale Italia, Angelo Boni, Direttore Ricerca, i Product Managers Roberto Ciociola e Raffaele Vecchio oltre che i responsabili tecnici e commerciali di zona della Ditta.
Raffaele Vecchio.
Durante le riunioni si è fatta una panoramica sulle principali varietà in catalogo dando maggiore spazio alle cultivars, diverse di recente introduzione, che la ISI Sementi ritiene strategiche per la filiera del pomodoro da industria del Sud Italia. Tra le varietà prismatiche non resistenti a TSWV è stato dato ampio risalto a Cruiser F1 (ISI 29795), ibrido a ciclo medio caratterizzato dalla notevole consistenza e tenuta in campo.
Cruiser F1.
Tra gli ibridi prismatici resistenti a TSWV i relatori si sono soffermati su Gong F1 (ISI 29805), ibrido a ciclo molto precoce, a pianta sana e produttiva, ideale per la produzione di succo per confezionare i pomodorini; Defender F1, varietà medio-precoce particolarmente affidabile, che consente la produzione di trasformati di alta qualità; Impact F1 (ISI 29714) vero fiore all'occhiello della gamma prismatici 2013 che si distingue per l'elevata adattabilità alle varie epoche di trapianto unita alle eccezionali caratteristiche del frutto, di ottima pezzatura, che presenta colore intenso e brillante, alto Brix, polpa molto spessa, eccellente consistenza e tenuta in campo.
Gong F1.
La pianta di Impact F1 è molto produttiva, sana ed è in grado di allegare bene anche in condizioni di alta temperatura.
Impact F1.
Tra le varietà resistenti a TSWV, a bacca allungata per pelati, particolare risalto è stato dato a Clipper F1 (ISI 19114), ibrido indicato per trapianti medi e tardivi molto apprezzato per l'uniformità dei frutti anche nei palchi superiori e la pianta molto produttiva e sana; le bacche presentano alto colore, notevole consistenza e garantiscono una elevata resa di trasformazione e Discovery F1 è una varietà apprezzata da anni per i cicli medi e medio-tardivi per l'alta produttività, l'affidabilità della pianta ed i frutti molto consistenti, a polpa spessa.
Clipper F1.
L'esposizione varietale è terminata con la presentazione degli ibridi di pomodorino e precisamente: Minidor F1, il ciliegino da industria di gran lunga più diffuso in Italia grazie alla elevata adattabilità della pianta ed ai frutti molto uniformi e consistenti; Quorum F1, datterino caratterizzato dalla pianta eccezionalmente sana e dai frutti molto dolci e saporiti apprezzati sia dall'industria sia dal mercato fresco.
Alla manifestazione di Manfredonia è intervenuto anche il Dott. Fabrizio Cillo, ricercatore di Virologia Vegetale presso il C.N.R. di Bari che ha tenuto una presentazione dal titolo: "Strategie integrate per il controllo delle malattie da virus". Il Dott. Cillo, dopo aver fatto una panoramica sui diversi virus che attaccano il pomodoro da industria nei nostri areali, con particolare riferimento a CMV, TSWV e TYLCV, ha analizzato le diverse modalità di trasmissione di questi patogeni e la loro diffusione.
Riunione di Manfredonia, con l'intervento del Dott. Fabrizio Cillo.
Riguardo al TSWV il ricercatore ha affrontato il problema della presenza di nuovi ceppi che si sono differenziati in Puglia e che non sono controllabili con il gene di resistenza denominato Sw5, normalmente utilizzato dalle varie ditte sementiere nelle varietà attualmente commerciali.
Il Dott. Cillo ha proseguito l'intervento parlando dei fattori che devono essere coinvolti nella lotta integrata alle virosi e precisamente: sanità del seme e dei semenzai, lotta ai vettori, pratiche agronomiche, resistenza genetica, biotecnologie.
Il Dott. Cillo in un passaggio della sua relazione.
Avviandosi alla conclusione il relatore ha fatto presente che la ricerca in altri Paesi quali USA ed Israele ha mostrato che il controllo integrato delle virosi può dare risultati importanti. E' necessario però confermare i risultati ottenuti all’estero nelle nostre condizioni agro-ecologiche. Occorre quindi che i responsabili degli Enti preposti e tutti i soggetti interessati, si adoperino per creare sinergie con il mondo della ricerca al fine di dare risposte concrete alle nostre imprese.
La ISI Sementi ringrazia sentitamente il Dott. Cillo per la interessantissima presentazione che ha esposto al convegno.
L'Azienda ringrazia anche tutti i partecipanti per essere intervenuti in modo costruttivo alle manifestazioni in oggetto e lo staff ISI Sementi che con il consueto impegno ha reso possibile il positivo svolgimento dei due convegni tecnici.
Per maggiori informazioni:
Marco Ruoso
Direttore commerciale Italia
ISI SEMENTI s.p.a.
Cell.: (+39) 335 6283011
Email: [email protected]
Web: www.isisementi.com