Contro la crisi, nasce il comitato degli agrumicoltori ionici
Nella dodicesima edizione del convegno, protagonisti i famosi agrumi senza semi massafresi che, come un po' tutti i settori merceologici, stanno subendo gli effetti della crisi economica. Ma gli agricoltori locali, che sono abituati a non mollare, hanno deciso di combattere sotto lo slogan "L'unione fa la forza" pronunciato con decisione da uno dei partecipanti, Giannicola Convertino il quale, durante la manifestazione, ha esortato tutti i partecipanti ad aggregarsi.
Sono già una ventina i produttori che hanno deciso di far parte del neo comitato. Al loro fianco alcuni professionisti tra i quali un agronomo, un commercialista e un avvocato.
Ad organizzare l'ormai storico convegno sono stati anche quest'anno i circoli Acli "GEA" e "N. Andria" in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Agro Ambientali e territoriali dell’Università di Bari. Era il 2001 quando il concorso nacque ed allora il riconoscimento IGP per le clementine sembrava un miraggio. Il 2011 è stato l'anno della svolta con l'arrivo dell'atteso marchio DOP che ha glorificato gli agrumi di Palagiano, Massafra, Ginosa, Castellaneta, Palagianello, Taranto e Statte.
Come sempre, l’occasione del convegno è servita ad assegnare l’ambito premio "Clementine d’oro". Il primo posto è stato assegnato al produttore Pietro Convertino, secondo Michele Gravina, terzo classificato il giovane Giovanni Palmitesta.
L'incontro dei giorni scorsi ha visto la partecipazione del Magnifico Rettore dell’Università di Bari Corrado Petrocelli, del Direttore del Dipartimento di Scienze Agro-Ambientali e Territoriali Giacomo Scarascia e del dirigente scolastico dell’ITAS Mondelli di Massafra, Nicola Leopardo.
Nel corso della serata sono stati presentati i dati sperimentali relativi alle caratteristiche qualitative ed organolettiche delle varietà ricadenti nel disciplinare IGP clementine di Taranto, elaborati dall’Università barese. Il presidente del Circolo Acli Gea, Dario Latte, ha dichiarato: "La crisi del settore deve stimolare un percorso partecipativo di crescita e un momento di confronto con le altre realtà territoriali e imprenditoriali".