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Cles (TN): un frutteto storico raccoglie le mele e le pere dimenticate

In Val di Non, in Trentino, durante Pomaria o altre manifestazioni e mostre pomologiche del settore, è frequente osservare le antiche varietà autoctone di mele e pere che hanno contraddistinto la frutticoltura locale degli ultimi due secoli.



Il merito va all'intraprendenza di alcuni studiosi e appassionati che hanno voluto raccogliere il materiale genetico nel Frutteto storico di Cles (TN), realizzato su un terreno di proprietà del Comune. L'impianto è stato realizzato anche grazie alla collaborazione della FEM-Fondazione Edmund Mach, che ha fornito il materiale vivaistico, al contributo finanziario di Melinda e ai numerosi volontari che provvedono tuttora alla coltivazione.



FreshPlaza ne parla con Mario Springhetti, uno dei promotori dell'iniziativa, assessore all'Agricoltura del Comune di Cles e consulente della Fondazione Edmund Mach di San Michele all'Adige (TN): "Il frutteto, realizzato nel 2008, custodisce una novantina di antiche varietà di mele e pere, innestate su franco e, in parte, su M9. Per ogni cultivar sono presenti due esemplari. Sessanta varietà provengono dalla collezione di San Michele all'Adige, una quindicina dalla Stazione di Laimburg (BZ) e le rimanenti dall'Alta Val di Non, le stesse che hanno contribuito a ricostruire il celebre frutteto di Tolstoj".



"Nel 2009, infatti, per recuperare il giardino realizzato a fine Ottocento dal grande scrittore russo, sono stati trasportati e piantati a Jasnaja Poljana, a 200 km da Mosca, gli esemplari delle stesse varietà provenienti dall'Alta Val di Non, allora appartenente all'impero austro-ungarico", spiega Mario Springhetti, conosciuto anche per essere stato presidente della Strada delle Mele e dei Sapori delle valli di Non e Sole.



"All'interno del Frutteto storico stiamo progettando un percorso a fini didattici e turistici che, grazie a dodici tavole (nella foto sotto, un esempio), permetterà di far conoscere agli interessati la storia della nostra frutticoltura, l'equilibrio dell'ambiente frutteto, l'importanza delle api e dell'impollinazione, ecc. Dalla prossima primavera sarà così possibile visitare il frutteto e osservare da vicino le piante e non solo i frutti raccolti".



I pomi, infatti, sono abituati a mettersi in mostra. Oltre a Pomaria, che costituisce l'appuntamento più noto, le mele e le pere delle antiche varietà sono state esposte all'interno del palazzo Assessorile di Cles (le foto si riferiscono a questa occasione) e, più recentemente, anche presso la casa di riposo di Cles, facendo rivivere agli ospiti alcuni ricordi significativi del loro passato.



"Varietà come Calvilla o Napoleone rappresentano la nostra tradizione e per gli anziani del posto è stata un'emozione poterle rivedere. Un'esperienza piacevole e costruttiva per tutti" conclude Mario Springhetti.

Per maggiori informazioni:
Mario Springhetti
Email: mario.springhetti@fmach.it