Innegabile contrazione dei consumi in atto, ma tiene la propensione all'acquisto di frutta e verdura
"Il 2012 è stato caratterizzato da un andamento molto positivo nei primi sette mesi, con performance di rilievo sia per il nostro piano promozionale aggressivo, sia per l'intercalare delle opportunità di spot proposte con puntualità nei negozi.
Il consumatore, compresso nella morsa della crisi, ha potuto così incrementare il proprio potere d'acquisto, beneficiando di frutta e verdura di stagione ad un prezzo coerente.
Diversamente, negli ultimi periodi dell'anno, all'aumentare delle criticità economiche del Paese, si sono manifestate tensioni sui listini di certe famiglie merceologiche che non hanno giovato alla vendita e si è dovuti intervenire con una compressione dei margini molto significativa.
E' auspicabile che si possa ripianare l'equilibrio sui listini, onde evitare un'ulteriore disaffezione del cliente verso frutta e verdura. Mi riferisco a prodotti come mele, patate, kiwi e pere che rappresentano per il discount l'impalcatura stessa della proposta ortofrutticola.
Ad oggi, comunque, non si percepisce una minor propensione all'acquisto nei confronti di questi articoli, anche di fronte all'assoluta follia di certe quotazioni.
Rispetto al 2011, è innegabile che sia in atto una contrazione significativa dei consumi".
"Lo spostamento degli equilibri ha condotto ad uno snaturamento della proposta evoluta classica, a favore di una con forte orientamento al prodotto spot o allo stagionale puro.
Mi riferisco alle campagne tradizionali canoniche, che hanno registrato risultati di vendita davvero interessanti: queste, tuttavia, sappiamo bene non essere eccezionalmente remunerative".
I prodotti di IV gamma: un elemento di distinzione
"Discorso a parte va fatto per la IV gamma, che ha confermato di costituire ormai, anche nel canale discount, un elemento di distinzione e uno strumento di fidelizzazione della clientela.
A tale proposito, è previsto, in concomitanza del Natale, il lancio di un nostro prodotto di IV gamma a marchio Dico: un'iniziativa che, ne siamo certi, favorirà un incremento delle vendite e aggiungerà valore di immagine, servizio e affidabilità ad una categoria merceologica che già oggi vale il 9% delle vendite del settore".
L'art. 62
"Riguardo al recentemente introdotto art. 62 sulle relazioni commerciali in materia di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari, ci siamo attivati nella direzione indicata, senza particolari difficoltà", conclude Zingarlini.