Le ciliegie riducono il rischio di attacchi di gotta
Per giungere a questa conclusione gli scienziati hanno analizzato 633 soggetti che soffrivano di gotta, ai quali sono state somministrate almeno tre volte al giorno porzioni da mezza coppa di ciliegie (circa 10 o 12 frutti), scoprendo che chi le mangiava con regolarità vedeva il rischio di attacchi acuti, come quello all'alluce, ridursi del 35%.
Il motivo starebbe nel fatto che alcune componenti chimiche presenti nella frutta aiutano a ridurre i livelli di acido urico nel sangue: proprio il deposito di cristalli di acido urico è infatti responsabile del gonfiore delle articolazioni tipico della gotta. I ricercatori hanno inoltre scoperto che, se associata all'assunzione di farmaci a base di allopurinolo che agiscono riducendo l'acido urico nell'organismo, la gradevole cura delle ciliegie riduceva il rischio di attacchi acuti del 75%.