Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Rapax: l’insetticida a base di Bacillus thuringiensis piu' adatto contro la tignoletta sull’uva da tavola

Le sempre più pressanti richieste dei consumatori, che chiedono un minor quantitativo e numero di residui di agrofarmaci sulle derrate alimentari, stanno indirizzando le catene di supermercati verso una produzione integrata che impieghi sempre di più mezzi alternativi, i quali - oltre ad essere efficaci e sicuri per gli operatori - non danno origine ad alcun residuo sugli ortofrutticoli.

Questo ragionamento è particolarmente valido sull'uva tavola che spesso, a torto o a ragione, è stata accusata di essere tra le produzioni più a rischio in termini di residualità non voluta. Le alternative, però, esistono e sono già disponibili.

Ad esempio, per il controllo della tignoletta dell'uva Lobesia botrana (uno dei problemi-chiave della coltivazione dell'uva da tavola) si possono impiegare dei mezzi alternativi quali la confusione sessuale (ISONET L) e il bioinsetticida Rapax.

Quest'ultimo (nella foto accanto) è un insetticida in sospensione concentrata a base di Bacillus thuringiensis var. Kurstaki, ceppo EG 2348; si tratta dell'unico formulato liquido che contiene il batterio, attualmente in commercio in Italia.

I BT Intrachem/CBC sono stati ottenuti attraverso un lungo e approfondito processo di ricerca che ha fatto ricorso alle più moderne tecniche di miglioramento genetico (trattamento dei plasmidi e transconiugazione batterica). In pratica, si tratta di un ceppo con caratteristiche diverse da quelli presenti in natura (anche se non si tratta di un ceppo geneticamente modificato) che raccoglie le caratteristiche positive di alcuni ceppi di BT ibridati tra di loro.

Il tutto con l'obiettivo di migliorare le performance applicative di campo e l'efficacia contro alcuni target particolarmente temibili. Nel caso specifico di Rapax, la particolarità della formulazione oleosa permette di incrementare l'efficacia dell'insetticida, che si distribuisce in modo ottimale sopra l'acino, aderendo saldamente alla sua pruina cerosa.

Una volta accertata la presenza di uova di tignoletta in prossimità della loro schiusura (a seguito di un adeguato monitoraggio), si devono eseguire 2-3 interventi a distanza di 6-8 giorni uno dall'altro al dosaggio di 1-1,5 l/ha. Questa strategia permette di ottenere risultati del tutto simili a quelli dei migliori insetticidi di sintesi ed è perfettamente integrabile anche con le tecniche di confusione sessuale (Isonet L).

E' però necessario eseguire un attento monitoraggio delle popolazioni del fitofago, così da assicurare una tempistica ottimale dell’intervento.