Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Coltivare pomodori risparmiando il 90% di acqua: le soluzioni di Cultilene

In media, per coltivare 1 chilogrammo di pomodori in campo servono circa 100 litri di acqua. Tuttavia, se le piante vengono coltivate su un substrato di lana di roccia, con un ricircolo dell'acqua di irrigazione, serviranno solo 10 litri per produrre un chilogrammo di pomodori. Inoltre, l'intero processo di crescita viene gestito in maniera più semplice. Di conseguenza, questo metodo di coltivazione si può ritenere molto efficiente.

Il substrato di lana di roccia viene largamente utilizzato in orticoltura in molte nazioni, inclusi Messico, Paesi Bassi e Canada. Tuttavia, in nazioni con una storia orticola più recente, come molti Paesi africani e asiatici, il substrato non viene usato spesso come metodo di coltivazione. Considerando la crescente attenzione per un utilizzo più efficiente dell'acqua e l'attenzione volta ad ottimizzare i risultati di produzione, queste nazioni stanno mostrando, ora, un interesse crescente verso l'utilizzo dei substrati di lana di roccia.



Acqua e substrato
E' sempre più difficile reperire acqua di buona qualità e questo sta obbligando gli orticoltori di tutto il mondo ad un uso più efficiente delle risorse idriche. Una fornitura d'acqua accuratamente controllata, in combinazione con un uso efficiente delle risorse è la condizione iniziale necessaria per ottenere dei buoni risultati nella crescita delle colture.

Il substrato in lana di roccia offre la possibilità di gestire acqua e fertilizzanti con grande moderazione. Il fertilizzante può essere tranquillamente aggiunto al sistema all'interno del quale l'acqua viene fatta ricircolare. Al contrario di molti altri tipi di substrato, in quello di lana di roccia l'acqua è completamente e facilmente disponibile alla pianta. L'acqua, quindi, non risulta legata al materiale, il quale si limita solo a favorirne la gestione e il controllo.

Una delle principali produttrici di substrato in lana di roccia è la società Saint-Gobain Cultilene, la quale sta conducendo dei test in collaborazione con gli orticoltori di nazioni che utilizzano i substrati solo raramente (per esempio paesi in Africa e Asia). I test vengono condotti in collaborazione con dei consulenti orticoli olandesi.



Nei substrati, lungo tutta la loro lunghezza e anche a varie altezze, vengono monitorati temperatura, livello di umidità e conducibilità elettrica. L'esperienza pratica e la conoscenza di Cultilene, fornitore di substrati in lana di roccia, relativa alle strategie di irrigazione e ai sistemi di substrato moderni contribuisce ad un uso ottimale di acqua e substrato.



In aggiunta ai vantaggi ambientali, che si concentrano sul risparmio idrico e sull'uso minimo di fertilizzante (e nella prevenzione di eventuali perdite), gli orticoltori possono beneficiare di altri vantaggi sostanziosi. Per esempio, l'orticoltura è meno soggetta a fattori esterni, come le condizioni del suolo e le fitopatie terricole. Il risultato consisterà in un considerevole risparmio nella spesa per gli agenti protettivi per le piante. Inoltre, la fertilizzazione è gestita in maniera molto più semplice.

Materiali
Il substrato è composto da basalto, che è un tipo di roccia vulcanica. Attraverso un surriscaldamento, il basalto si scioglie in maniera naturale e va a formare una materia prima liquida. Questo materiale viene messo all'interno di grandi centrifughe dove si formano delle lunghe fibre. Queste fibre vengono compresse, fino a formare delle lastre di lana di roccia.



Variando densità e composizione delle fibre, la società Cultilene ha fornito al substrato delle caratteristiche speciali. La gamma di prodotti della Cultilene, infatti, comprende diversi substrati, con capacità di portata idrica variabile.



La possibilità di scegliere tra diverse portate idriche permette di individuare il substrato giusto per condizioni di coltivazione specifiche (come anche per la capacità dei sistemi di irrigazione).

Tipi di prodotti
La lana di roccia viene fornita sotto forma di tasselli e blocchi per la crescita di piantine e sotto forma di lastre per la coltivazione di ortaggi e di piante ornamentali.



Nella coltivazione degli ortaggi, la lana di roccia viene usata specialmente per la coltivazione di cetrioli, pomodori, melanzane e peperoni. Sono stati pertanto sviluppati quattro tipi di lastre diverse per queste colture, ognuna con la propria capacità di portata idrica. Inoltre, vi sono diversi prodotti per la coltivazione di piante ornamentali, come rose e gerbere.

Oltre ai prodotti standard, la società Cultilene sviluppa anche dei prodotti su misura, secondo le indicazioni specifiche fornite dagli orticoltori.



Riciclo
Per promuovere lo sviluppo sostenibile, la società Cultilene presta sempre molta attenzione al riciclo dei materiali grezzi. Non solo nei luoghi di produzione ma anche e specialmente, per assicurare il riciclo dei materiali dopo il loro utilizzo.

In primo luogo, il processo di riciclo prevede la separazione dei diversi materiali. Dopodiché, questi materiali vengono incanalati a seconda del tipo di riutilizzo specifico. Per esempio, il granulato riciclato della lana di roccia può essere trasformato in materiale destinato alla produzione di mattoni per il settore delle costruzioni, oppure come agente di miglioramento per il suolo per il settore di produzione di terriccio per vasi.

Per garantire la migliore soluzione di riciclo, si dovrebbero valutare anche le opzioni di smaltimento locali per evitare ulteriori trasporti. Questo è il motivo per cui il settore del riciclo è sempre sottoposto a nuovi studi a livello internazionale.

Substrati alternativi
Oltre alla lana di roccia, il dipartimento di ricerca e sviluppo della Cultilene sta effettuando alcuni studi su nuovi tipi di substrato da utilizzare - sia organici che inorganici. Queste alternative, al momento, non forniscono la qualità necessaria relativa, per esempio, all'omogeneità del materiale. Sono stati, comunque, fatti dei passi avanti in questo senso. Per via dell'approccio innovativo della Cultilene, la società si sta concentrando sulla ricerca di nuovi substrati e sistemi di substrati e nell'ottimizzazione di quelli già sviluppati.

Innovativi e High Tech
Per lo sviluppo dei suoi prodotti, la Cultilene può contare sull'aiuto da parte della sua società partner Saint Gobain, oltre ad una squadra di ricerca e sviluppo di 3.500 persone che contribuiscono ugualmente alle innovazioni di Cultilene.

I prodotti in lana di roccia della Cultilene soddisfano degli standard molto alti come viene dimostrato, tra le altre cose, anche dal prodotto "CultiWall". Questo sistema viene utilizzato per creare delle pareti verdi e persino per la realizzazione di coperture complete per facciate verticali.


Parete verde realizzata con CultiWall.

L'obiettivo di Cultilene è di fornire soluzioni innovative che contribuiscano all'ottimizzazione della gestione idrica e del consumo energetico, oltre a permettere ai coltivatori un miglioramento qualitativo dei loro processi, permettendo un risparmio di fertilizzanti, acqua ed energia e contribuendo ad un orticoltura sostenibile.

Per maggiori informazioni: www.cultilene.com
Data di pubblicazione:

Articoli Correlati → Vedi