
"Saremmo dovuti arrivare prima con i nostri carciofi", ha detto Emmanuel Descloux di Prince de Bretagne. "Ma siamo stati rallentati dal clima umido e freddo di aprile, maggio e inizio di giugno". Il lato positivo della situazione, ha osservato Descloux, è che la raccolta ritardata comporta potenzialmente una stagione più produttiva.

"Stiamo spedendo 400 tonnellate di carciofi al giorno e continueremo su questo passo fino alla fine di giugno, forse anche a luglio", ha detto. Se questa tendenza si mantiene, secondo Descloux rappresenterebbe un aumento del 20% rispetto a un anno normale.

Prince de Bretagne - coltivatore, spedizioniere ed esportatore di prodotti bretoni - dispone attualmente di due varietà di carciofo. Il Camus, la varietà più tradizionale, ha colore verde scuro con una testa rotonda e ben chiusa. Il Castel, discendente del Camus, ha colore verde brillante e un grande cuore carnoso. Entrambi sono generalmente disponibili da maggio a novembre, ma la stagione tardiva di quest'anno potrebbe estenderne la disponibilità.
La società ha in produzione anche una terza varietà di carciofo, "Petit violet". Si tratta di un piccolo tipo di carciofo mediterraneo, viola, che viene consumato perlopiù in Francia, Italia e Spagna. In totale, Prince de Bretagne coltiva 45.000 tonnellate annue di carciofo, vale a dire l'80% della produzione complessiva francese.
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Emmanuel Descloux
Prince de Bretagne
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Web:www.prince-de-bretagne.com